Rapina in gioielleria a Perugia, indagini in corso sui sospetti

Le telecamere setacciate per individuare i rapinatori, ancora in fuga

Rapina in gioielleria a Perugia, indagini in corso sui sospetti

Rapina in gioielleria a Perugia, indagini in corso sui sospetti

Le forze dell’ordine stanno esaminando ore di filmati di videosorveglianza in diverse aree strategiche della città per identificare i tre rapinatori che hanno assaltato la gioielleria Biagini in via Calderini a Perugia. Sabato mattina, i criminali sono entrati a volto scoperto nel negozio, riuscendo a fuggire in pochi minuti con un bottino di centinaia di migliaia di euro, costituito principalmente da gioielli e orologi. La banda è riuscita ad agire indisturbata nonostante la presenza di numerosi passanti e turisti nel centro città.

Le testimonianze raccolte dagli investigatori del reparto operativo dei Carabinieri, guidato dal colonnello Maurizio Laurito, sono state cruciali per ricostruire l’accaduto. Oltre ai racconti dei proprietari e del personale della gioielleria, anche una cliente presente al momento del colpo ha fornito dettagli importanti. Le descrizioni dei tre rapinatori sono ora al vaglio degli inquirenti, che stanno cercando corrispondenze nei video di sorveglianza raccolti in altre zone della città, comprese aree come parcheggi e principali arterie di collegamento extraurbane.

Il modus operandi utilizzato ha spinto le forze dell’ordine a confrontare l’episodio con altre rapine avvenute in Centro Italia negli ultimi mesi. La banda potrebbe infatti aver adottato un piano studiato nei minimi dettagli, con l’ipotesi che, dopo la rapina, i tre si siano separati per confondersi tra la folla e successivamente ritrovarsi in un luogo prestabilito. Gli investigatori sospettano la presenza di un quarto complice che potrebbe averli attesi in auto, facilitando la fuga.

Le telecamere dislocate nei punti “strategici” della città, incluse quelle situate nelle aree periferiche e lungo le principali vie di collegamento, sono ora al centro delle indagini. Gli inquirenti stanno incrociando i dati provenienti dai filmati e dalle testimonianze per ricostruire i movimenti della banda dopo il colpo. Inoltre, si sospetta che i tre rapinatori non siano residenti in città, il che complica ulteriormente le ricerche.

Le indagini sono estese oltre l’area centrale dell’acropoli, con controlli che interessano anche le zone periferiche e le principali arterie che collegano Perugia alle aree extraurbane. Gli investigatori sperano che il setaccio dei filmati possa fornire indizi utili per individuare i movimenti dei malviventi e scoprire eventuali collegamenti con altre rapine simili avvenute in passato.

Gli inquirenti stanno lavorando senza sosta per cercare di stringere il cerchio attorno ai responsabili, ma al momento i rapinatori rimangono ancora in fuga.

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