(UJ.com3.0) BASTIA UMBRA – Soltanto il tempestivo intervento dei Carabinieri di Bastia Umbra ha permesso di scongiurare che una violenta lite nata all’interno delle mura domestiche potesse degenerare e causare conseguenze ancor più gravi di quelle accertate. A seguito della segnalazione telefonica pervenuta alla Centrale Operativa della Compagnia Carabinieri di Assisi, personale della Stazione Carabinieri di Bastia nel pomeriggio di oggi è intervenuto presso un’abitazione di via del Conservificio dove era in corso una violenta lite in famiglia.
I militari di pattuglia, che in quel mentre transitavano nei pressi dell’abitazione della richiedente, hanno accertato che una ventiduenne di nazionalità albanese è stata aggredita e selvaggiamente picchiata per futili motivi dal padre, anch’egli albanese. All’origine del dissidio vi sarebbe una situazione familiare caratterizzata da ricorrenti contrasti tra la giovane donna, ragazza madre di un bambino affetto da problemi psico – fisici ed il padre, che questa volta non ha esitato a ricorrere alle vie di fatto per prevalere sulla figlia. L’uomo avrebbe infatti perso il controllo colpendo ripetutamente la donna al volto con pugni e schiaffi alla presenza del nipote di appena quattro anni. Dai primi accertamenti posti in essere dai militari intervenuti sul posto, è emerso che questa situazione, pur perdurando da anni, non è stata mai denunciata alle Forze dell’Ordine per timore di ulteriori ritorsioni.
Gli operanti hanno richiesto l’intervento di personale del 118 ed accompagnato l’autore della brutale aggressione presso gli uffici della Stazione dove lo hanno dichiarato in arresto per maltrattamenti e lesioni aggravate, avendo la donna riportato numerose escoriazioni e contusioni multiple al volto a fronte di una prognosi di quindici giorni.
L’autore del fatto è stato associato al Carcere di Capanne in attesa dell’interrogatorio di garanzia previsto per la mattinata di domani.
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