Nastro teso sulla strada, scooterista cade e si ferisce, denunciati

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Nastro teso sulla strada, scooterista cade e si ferisce, denunciati

Nastro teso sulla strada – Due studenti ventenni di Massa Martana sono stati denunciati dai carabinieri della Compagnia di Todi per aver bloccato la strada regionale 316 per Bastardo di Giano dell’Umbria con un nastro da cantiere. L’incidente, avvenuto la notte del 12 settembre dell’anno scorso, ha causato il ferimento di un giovane scooterista, che è stato ricoverato all’ospedale di Pantalla con una prognosi di venti giorni.

L’episodio ha creato un forte allarme sociale nella zona. La svolta nelle indagini, coordinate dalla procura di Spoleto, è arrivata grazie all’analisi del materiale biologico isolato sulla striscia plastificata bianca e rossa. I profili genetici ricavati sono stati confrontati con quelli dei sospettati, già individuati dai militari grazie a testimonianze, tabulati telefonici e telecamere di sorveglianza delle località vicine.

Saliva e sudore erano rimasti sul nastro adesivo usato per applicare tre piccoli led luminosi alla trappola tesa tra i pali della fermata del bus e di un cartello segnaletico. Messi alle strette e di fronte all’evidenza della prova scientifica, i due giovani hanno ammesso le loro responsabilità. Hanno dichiarato che si trattava di uno scherzo per vincere la noia e che non avevano considerato le possibili conseguenze del loro gesto.

I due ragazzi, provenienti da famiglie rispettabili, hanno affermato che era la prima e ultima volta che facevano una cosa del genere. Tuttavia, resta in piedi l’ipotesi del coinvolgimento di altri adolescenti, poiché è stato isolato almeno un altro profilo genetico ancora da identificare.

Le indagini dei carabinieri continuano per accertare le singole responsabilità di un episodio che non può essere minimizzato. L’accusa per i due giovani è di blocco stradale, un reato che potrebbe avere conseguenze legali significative.

L’incidente ha sollevato preoccupazioni nella comunità locale, che chiede maggiore sicurezza e vigilanza per prevenire simili bravate in futuro. Le autorità invitano i cittadini a segnalare comportamenti sospetti e a collaborare con le forze dell’ordine per garantire la sicurezza pubblica.

L’episodio ha anche evidenziato l’importanza delle tecniche di indagine scientifica, che hanno permesso di risalire ai responsabili attraverso l’analisi del DNA. Questo caso dimostra come la combinazione di tecnologia e testimonianze possa essere efficace nel risolvere crimini e garantire giustizia.

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