Escursionista muore davanti ai compagni di cordata

Escursionista muore davanti ai compagni di cordata

Escursionista muore davanti ai compagni di cordata

Un alpinista di 61 anni è morto colpito da infarto durante la scalata, gli altri sei appassionati che erano legati a lui in cordata sono rimasti bloccati sulla parete a strapiombo senza poter far nulla se non chiamare i soccorsi. E’ successo nel pomeriggio di ieri tra i comuni di Piobbico, Acqualagna e Urbania, intorno alle ore 16.

La vittima, G.M, di Città di Castello, si è sentito male mentre si stava cimentando in un’arrampicata. Un malore improvviso e fatale che non gli ha lasciato scampo.

Gli amici allarmatisi lo hanno soccorso, ma l’uomo era già deceduto senza possibilità di poter essere soccorso. A loro non è restato altro che dare l’allerta. Sul luogo dell’infortunio sono intervenuti anche i soccorritori del Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico ed è giunto l’elicottero di soccorso Icaro 02. Il recupero della salma per portarla a valle è risultato complessa a causa del nubifragio che si stava abbattendo nella zona.

I compagni di cordata sono stati invece raggiunti e accompagnati a valle dalle squadre di terra del Soccorso Alpino Marche e i vigili del fuoco di Cagli.

Nel mese di febbraio nella stessa zona era morto Franck Migliorati, cinquantenne di Città di Castello mentre stava effettuando la chiodatura di una parete alla Falesia del Re. Venne ritrovato priva di vita alla base della parete dopo ore di ricerca.

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