
Da giallo a rosso in pochi secondi, non se ne può più, la protesta
Da giallo a rosso – Discutibili sanzioni, per le violazioni al codice stradale, con le quali le Amministrazioni Comunali, traggono le loro risorse economiche, nei loro bilanci dai quali poco viene riversato per la sicurezza stradale. Un esempio evidente, sono quelle sanzioni inflitte ai Cittadini per l’attraversamento dei semafori agli incroci, specialmente per le strade più trafficate del centro storico di Perugia.
di Giuliano Cianelli
Quello che ci lascia molto perplessi, è la durata nei semafori, del passaggio dal verde al giallo, che si trasforma in pochissimi secondi al rosso. Questa velocità del cambiamento di colore, provoca per i veicoli che sono già arrivati in prossimità del semaforo, l’impossibilità di bloccare immediatamente il proprio veicolo, per non causare tamponamenti da parte dei veicoli in coda presso lo stesso semaforo. Quindi la logica di buon senso è quella di proseguire l’attraversamento dell’incrocio, che a volte è ritardato anche da altri veicoli che lo stanno attraversando.
Quindi, lo scattare dal giallo, subito al rosso in pochissimi secondi, automaticamente si azionano i vari strumenti fotografici, con i quali vengono poi emesse, le sanzioni amministrative.
Ci si chiede se questo sistema di rapida conversione dei colori semaforici, più che garantire la sicurezza stradale, abbia come obbiettivo principale, produrre sanzioni e multe per i malcapitati veicoli? L’altra osservazione che dobbiamo costatare è quella del successivo ricevimento dell’avviso della Sanzione amministrativa e relativa multa da pagare entro pochi giorni (rendendo inutile ogni eventuale ricorso …), è quella dell’obbligo da parte del proprietario del veicolo sanzionato di presentare il “MODELLO COMUNICAZIONE DATI DEL CONDUCENTE” entro i successivi 60 giorni, anche quando la multa inflitta è stata rapidamente pagata.
È pur vero che la LEGGE NON AMMETTE IGNORANZA
È pur vero che la LEGGE NON AMMETTE IGNORANZA, ma come si può pretendere che i comuni cittadini, possano interpretare adeguatamente tutto il pro memoria contenuto nel primo avviso della sanzione? Ciò che ancora più grave e discutibile è l’ulteriore penalizzazione (per non definirla un’estorsione), in cui incorre lo stesso utente già precedentemente penalizzato, con ulteriore sanzione maggiore della prima già pagata?
A queste situazioni penalizzanti e mortificanti per i Cittadini, non ci si può attendere, eventuale rivalutazione e verifica della buona fede del Cittadino inconsapevole nell’ interpretare le fumose norme burocratiche contenute nei verbali ricevuti.
sempre i soliti ladri….
Lo facevano gia anni fa, cambiano le amministrazioni ma sono tutti uguali….
LADRI!!!