Aggressione in pronto soccorso, genitore schiaffeggia infermiera del 118

Sessantenne picchia medico e infermiera, la sicurezza è inefficace

Aggressione in pronto soccorso, genitore schiaffeggia infermiera del 118

Aggressione pronto soccorso – Un incidente sconcertante si è verificato nella sala d’attesa del pronto soccorso dell’ospedale di Foligno. Un’infermiera del 118 è stata aggredita da un genitore insoddisfatto per i tempi di attesa per il figlio malato. L’uomo, convinto che i soccorsi fossero arrivati troppo tardi per il figlio influenzato, ha deciso di recarsi autonomamente al pronto soccorso. Qui, ha incontrato l’infermiera che stava rientrando dalla chiamata insieme ai suoi colleghi.

Inizialmente, l’uomo ha insultato l’infermiera, ma la situazione è rapidamente degenerata fino a diventare violenta. Il padre dell’adolescente ha colpito l’infermiera con uno schiaffo in pieno volto. L’uomo è stato prontamente identificato dai carabinieri.

Il direttore del pronto soccorso di Foligno, Giuseppe Calabrò, ha definito l’aggressione “inaccettabile”. Ha spiegato che la paziente per la quale era stato richiesto l’intervento dell’ambulanza era in codice verde, ovvero accusava disturbi non gravi, riconducibili ad uno stato influenzale. Come da prassi, l’intervento è finito in coda ad altre emergenze in corso.

Nonostante ciò, l’incidente non è riuscito a prevenire un’altra aggressione a un operatore sanitario dell’emergenza urgenza, il servizio più esposto a tali episodi. Calabrò ha sottolineato che “donne e uomini che lavorano con ritmi serratissimi andrebbero protetti e tutelati nell’interesse generale”.

Questo fatto mette in luce la necessità di garantire la sicurezza del personale sanitario, che svolge un lavoro cruciale per la comunità, spesso in condizioni di stress elevato. La violenza nei confronti degli operatori sanitari è un problema serio che richiede l’attenzione e l’impegno di tutti per essere risolto.

1 Commento

  1. io ci sono stata con mio padre ,ho trovato tutti gli infermieri e dottori molto disponibili e anche gentili,il tempo d attesa c è stato,ma non accetto nei confronti degli infermieri la violenza,

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