Abuso di sostanze e le proposte sulla riduzione danno e limitazione rischi

Abuso di sostanze e le proposte sulla riduzione danno e limitazione rischi

Abuso di sostanze e le proposte sulla riduzione danno e limitazione rischi

Abuso di sostanze – “Ritengo importante, anche sotto il profilo simbolico, avviare una discussione partendo da un confronto con i giovani, sulle proposte in merito alla riduzione del danno (rdd) e di limitazione dei rischi (ldr) con riferimento ai consumi e agli abusi di sostanze psicoattive e alle dipendenze patologiche”. È quanto dichiara il consigliere regionale Tommaso Bori (PD), annunciando che la mozione su questi temi sarà “presentata in anteprima nel pomeriggio di oggi, nell’ambito del Festival Solis, organizzato a Perugia da Udu-Sinistra Universitaria”.

“La mozione che, come gruppo del Pd, stiamo per portare all’attenzione del Consiglio regionale – spiega Bori, che è anche vice-presidente della commissione sanità e segretario regionale del Partito democratico – parte dalla consapevolezza che l’accesso a servizi di Riduzione del danno e Limitazione dei Rischi è sempre più cruciale per promuovere la difesa del diritto alla vita e alla salute. Ridurre le conseguenze negative del consumo di droghe, infatti, sia sul piano della salute che dell’impatto sulla società e sull’economia, per singoli e comunità, dovrebbe essere un obiettivo condiviso e diventare parte integrante delle pubbliche pubbliche anche nella nostra Regione”.

“In Umbria – prosegue il consigliere Dem – intendiamo stimolare le istituzioni regionali affinché approvino indirizzi chiari e omogenei su tutto il territorio regionale e promuovano servizi per le dipendenze (Drop-In, interventi di strada/outreach e in carcere, consulenza online), nuovi progetti (per ridurre il numero delle nuove infezioni, facilitando l’accesso ai test HIV e HCV, garantendo a tutte e tutti l’accesso alle cure e fornendo siringhe sterili e profilattici maschili e femminili) e attività di screening sulle principali patologie infettive tra gli utenti dei Servizi per le dipendenze, attraverso efficaci procedure di offerta dei test nell’ambito di un articolato campo di azioni di informazione, sensibilizzazione e prevenzione”.

È al contempo fondamentale – conclude Bori – coinvolgere anche tutte le tipologie di Servizi per il contrasto alle dipendenze (Ser.D, Servizi di alcologia ecc.) verso la realizzazione di adeguati programmi di prevenzione delle principali patologie infettive associate alle dipendenze, basati sulla riduzione del rischio comportamentale (iniettivo, sessuale ed igienico-sanitario) e su una tempestiva diagnosi e terapia”.

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