
Morbello, valutare il mercato coperto per la cittadella giudiziaria
È importante conservare gli spazi destinati alla giustizia in Piazza Matteotti per sostenere l’economia del Centro Storico ed evitare le ripercussioni negative della delocalizzazione. Nell’atto discusso oggi in Commissione –precisa in una nota la consigliera M5S Maria Cristina Morbello- è stato finalmente riconosciuto l’interesse del Comune di Perugia a mantenere gli Uffici giudiziari all’interno del Palazzo del Capitano del Popolo in Piazza Matteotti.
Durante la discussione non ho potuto non sottolineare che, come emerge da diverse dichiarazioni fatte alla stampa negli anni dagli esponenti dell’attuale maggioranza, in passato questa Amministrazione caldeggiava lo spostamento di tutti gli Uffici giudiziari in un’unica sede, ossia all’ex carcere di Piazza Partigiani.
In ogni caso, a mio parere, il pericolo di effetti economici negativi causati dallo spostamento di parte degli Uffici giudiziari all’ex carcere di Piazza Partigiani e, quindi, il pericolo di un minor afflusso di clientela per le attività commerciali di Piazza Matteotti, rimane latente.
Il Comune di Perugia, nell’esercizio dei poteri di governo del territorio di sua competenza, dovrebbe tentare di dissuadere il Ministero della Giustizia dal realizzare la Cittadella giudiziaria all’ex carcere di Piazza Partigiani.
Il Recovery Plan prevede 420 milioni per l’edilizia giudiziaria: Perugia è una delle città scelte dal Governo per investire tali fondi.In una situazione come quella attuale (che richiede il distanziamento sociale e quindi grandi spazi) emerge in modo chiaro quello che in tanti – a partire da esimi professori universitari – stanno affermando da molti anni: l’ex carcere di Piazza Partigiani non è il luogo ideale per la cittadella giudiziaria perché la struttura è costituita da piccole celle – 2,5X4 metri – non adatte alle aule giudiziarie e il vincolo monumentale (il complesso è uno straordinario esempio di architettura panottica) costituisce un ostacolo al suo adeguamento.L’ex carcere è molto più adatto per un grande albergo di lusso che potrebbe attrarre investimenti privati e lanciare la convegnista a Perugia insieme all’Alta Velocità.
In Commissione –prosegue Morbello- ho proposto di disporre studi comparati per analizzare come sono state riqualificate le strutture carcerarie nel resto del mondo: un ottimo esempio di riqualificazione, senza andare troppo lontano, è quella dell’ex carcere femminile di Firenze “Le Murate”, diventato un quartiere all’avanguardia culturale e sociale. Inoltre, ho ricordato che sono stati realizzati progetti da 16 eccellenti Università italiane sulla riqualificazione dell’ex carcere perugino in occasione del workshop-concorso di idee «Kultur-Fabrik-Perugia» nel 2013.Nell’Acropoli perugina ci sono altri contenitori che potrebbero essere trasformati in cittadella giudiziaria con i fondi del Recovery:
il Mercato Coperto, a mio avviso, è uno di quelli da valutare attentamente prima che sia troppo tardi. Fino a quando non saranno aperti i battenti si fa sempre in tempo ad invertire la rotta. Tra l’altro il suo destino sembra che non sia poi così scontato.La struttura del Mercato Coperto è costituita da ampi spazi, è già collegata al Palazzo del Capitano del Popolo, si trova in pieno Centro Storico – quindi i commercianti non risentirebbero della delocalizzazione degli Uffici giudiziari – ed ha un comodo parcheggio. In sintesi, è una cittadella giudiziaria naturale.
Penso che sia necessaria una visione olistica della Città. Le ex carceri di Piazza Partigiani rappresentano un’emergenza architettonica, ma non per questo si deve per forza di cose risolvere l’emergenza in un’unica direzione.
Con il Tribunale all’ex carcere, una parte, un testimone, un CTU, un avvocato che abbia lo studio a Perugia fuori dall’Acropoli o che arrivi da fuori città, lascerà l’auto al parcheggio di Piazza Partigiani, entrerà in Tribunale e se ne andrà senza mettere piede in Centro.
Invece con un grande albergo con una sala convegni con centinaia di posti – che manca nel Centro Storico – avremmo un turismo di qualità (penso a professionisti, imprenditori, giornalisti etc.), che raggiungerà Perugia con l’Alta Velocità e che molto probabilmente spenderà in negozi di alto livello. Nell’ampio complesso dell’ex carcere potrebbero trovare una collocazione anche spazi per la cultura, per la socialità e finanche per le attività commerciali previste per il Mercato Coperto.
Per queste ragioni, ho chiesto di proporre al Ministero della Giustizia di valutare la struttura del Mercato Coperto per la realizzazione della Cittadella Giudiziaria della Città di Perugia.
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