Appello per il Finanziamento “Nodino di Perugia” a Ponte San Giovanni
Appello per Finanziamento – del direttore Marcello Migliosi – Il comitato “Chi Salverà Ponte San Giovanni?” si batte da anni per migliorare le condizioni di vita ambientale della frazione di Ponte San Giovanni. La congestione del traffico e l’inquinamento sono problemi quotidiani per i residenti, e la realizzazione della variante stradale alla E45 è vista come una soluzione essenziale per alleviare questi disagi. La variante, conosciuta anche come “Nodino di Perugia”, è un’opera pubblica ritenuta di vitale importanza non solo per Ponte San Giovanni, ma per l’intera regione dell’Umbria.
Il comitato, guidato da Luigi Ercolani, ha presentato osservazioni al Piano Regionale dei Trasporti 2024-2034, evidenziando l’urgenza di interventi infrastrutturali per migliorare la vivibilità dell’area. Inoltre, il comitato ha partecipato a numerosi incontri con le autorità locali per discutere soluzioni pratiche e immediate.
La congestione del traffico sulla E45, che attraversa Ponte San Giovanni, è un problema che si è aggravato negli ultimi anni. Il tratto tra Collestrada e Ponte San Giovanni vede il passaggio di circa 90.000 veicoli al giorno, di cui 6.000 mezzi pesanti. Questo volume di traffico ha un impatto significativo sulla qualità della vita dei residenti, causando inquinamento atmosferico e acustico. La realizzazione della variante stradale è quindi vista come una priorità per ridurre questi effetti negativi.
Il comitato “Chi Salverà Ponte San Giovanni?” è stato attivo su vari fronti per sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni riguardo ai problemi della frazione. Tra le attività recenti, il comitato ha organizzato campagne di sensibilizzazione e raccolte firme per sostenere la causa. La partecipazione attiva dei cittadini è stata fondamentale per mantenere alta l’attenzione su queste problematiche.
Il presidente del comitato, Luigi Ercolani, ha sottolineato l’importanza della partecipazione attiva dei cittadini. “È fondamentale che la comunità si unisca per sostenere questo progetto. Solo attraverso un impegno collettivo possiamo sperare di migliorare le condizioni di vita a Ponte San Giovanni,” ha dichiarato Ercolani.
La variante stradale alla E45 è vista come una soluzione a lungo termine per migliorare la viabilità e ridurre l’inquinamento. Il progetto prevede la costruzione di una nuova strada che devierà il traffico pesante fuori dal centro abitato, riducendo così il volume di veicoli che attraversano quotidianamente Ponte San Giovanni. Questo intervento è considerato essenziale per migliorare la qualità dell’aria e ridurre il rumore, creando un ambiente più salubre per i residenti.
In conclusione, il comitato “Chi Salverà Ponte San Giovanni?” continua a lavorare instancabilmente per ottenere il finanziamento necessario per la realizzazione della variante stradale alla E45. La partecipazione di tutti i soggetti coinvolti, dalle istituzioni ai cittadini, sarà determinante per il successo dell’iniziativa. Il comitato invita tutti a sostenere attivamente la causa per un futuro migliore per la comunità.
pienamente condivisibile. la smettessero di speculare con ridicole obiezioni ” politiche” e facessero partire al più presto il progetto, che quel tratto di strada è semplicemente assurdo.
Del tutto condivisibile quanto affermato dal Sig. Mauritzio. Basta con le “chiacchiere” inutili (a volte strumentali) e si inizino al più presto i lavori per la realizzazione della variante stradale.