Presentato il progetto artistico di Fontemaggiore dedicato al Teatro Brecht

Presentato il progetto artistico di Fontemaggiore

Presentato il progetto artistico di Fontemaggiore dedicato al Teatro Brecht

E’ stato presentato questa mattina il progetto artistico 2024-2025 dedicato al Teatro Bertolt Brecht di Perugia e curato da Fontemaggiore. Erano presenti Luigi Proietti, presidente di Fontemaggiore – Centro di Produzione Teatrale Soc. Coop., la direttrice artistica Beatrice Ripoli, il regista, attore e burattinaio di Fontemaggiore Marco Lucci (che affianca la direzione arstistica), Roberto Bonifazi del consorzio Abn e, per il Comune di Perugia, Marco Pierini, vicesindaco con delega alle politiche culturali, con Matteo Svolacchia, componente del suo staff, gli assessori Fabrizio Croce (turismo, spettacolo dal vivo e creatività urbana) e Francesca Tizi (istruzione ed edilizia scolastica), la responsabile del sistema bibliotecario comunale Francesca Grauso.

Oggi sono stati inaugurati i Percorsi di Stagione: due giornate con un ricco palinsesto, spettacoli, tavole rotonde e formazione. Un’occasione d’incontro tra istituzioni, artisti, insegnanti, associazioni, attori culturali e sociali, con lo scopo di stabilire sinergie e mettere a punto un’azione coordinata e sistemica capace di misurarsi con significative esperienze nazionali. Oltre agli artisti coinvolti, parteciperanno: Festival Oriente Occidente di Rovereto, Teatro Stabile dell’Umbria, Cooperativa Sociale ASAD, Associazione Italiana Persone Down sezione di Perugia, Comunità Capodarco, Consorzio Abn, Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti.

Illustrate anche le stagioni teatrali per le giovani generazioni Uno Spettacolo di Famiglia e Teatro di Classe curate da Fontemaggiore e rivolte alle famiglie e alle scuole di ogni ordine e grado, e presentati gli eventi, spettacoli, laboratori, installazioni artistiche, incontri, all’interno del Foyer, il nuovo spazio del Teatro Brecht.

Avviato oggi anche il corso di formazione Visioni di Stagione dedicato ai docenti e inserito nella piattaforma S.O.F.I.A, a cura della Casa dello Spettatore di Roma: ente specializzato nella didattica della visione dello spettacolo dal vivo attivo sin dal 1995 che sperimenta in tutta Italia modelli per la formazione dello spettatore teatrale.

“Grazie per aver dato a questo luogo una funzione non scontata – ha affermato l’assessore Croce -. Il foyer di un teatro si è trasformato in spazio di comunità e di connessione, uno di quei luoghi che definirei necessari. Qui, anche grazie alla concezione dello spazio teatrale in senso non canonico, si abbattono barriere e si può fare rete. Il Brecht può diventare qualcosa di più di un luogo teatrale, separato dalla biblioteca e dal luogo delle associazioni: una sorta di centro socioculturale 2.0 che ospita attività culturali di tipo importante con la funzione di allargare la conoscenza. Proprio il tema della divulgazione attraverso determinate forme di spettacolo rende particolarmente rilevante la programmazione ospitata in questi ambienti. Un’attività necessaria tanto più perché collocata nel secondo quartiere di Perugia, che non può definirsi periferico, ma anzi centrale vista la complessiva estensione del nostro comune. Ciò che si fa qui, dunque, è di importanza fondamentale, al pari della stagione del Teatro stabile e delle altre attività culturali e sociali svolte sul territorio”. A testimoniare la connessione già esistente tra Brecht e biblioteca Sandro Penna è stata Grauso, che ha anche auspicato un ulteriore rafforzamento del coordinamento fra le due realtà per accogliere al meglio la popolazione studentesca.

“Come assessora all’istruzione – ha detto l’assessora Tizi -, sono particolarmente entusiasta di partecipare a questo evento che rappresenta un punto d’incontro tra istituzioni, artisti, insegnanti e associazioni, con l’obiettivo di creare una sinergia forte tra il mondo della cultura e quello dell’educazione. In un periodo storico in cui le sfide educative si fanno sempre più complesse, la cultura e il teatro offrono strumenti straordinari per la crescita personale e collettiva. I progetti che ci verranno presentati oggi, in particolare quelli rivolti alle giovani generazioni, sono fondamentali per portare i ragazzi a scoprire e amare il linguaggio teatrale, integrandolo nei percorsi didattici”.

“La possibilità di coinvolgere le scuole di ogni ordine e grado in queste iniziative – ha proseguito Tizi – permette ai nostri studenti di ampliare i propri orizzonti culturali, sviluppando allo stesso tempo competenze fondamentali come l’empatia, la creatività e il pensiero critico. Un ringraziamento speciale va a tutte le istituzioni e associazioni coinvolte. In particolare, sono orgogliosa di vedere il coinvolgimento di realtà come l’Associazione Italiana Persone Down e la Cooperativa Sociale ASAD, che contribuiscono a rendere il teatro un luogo inclusivo, capace di dare voce a tutti”.

“Fontemaggiore è stata fondamentale per la crescita delle giovani compagnie umbre e per tutti coloro che affrontano questo mestiere in modo serio e totale – ha preso poi la parola Svolacchia -. Se ci sono compagnie locali che hanno calcato palcoscenici importanti e continuano a farlo un ringraziamento va tributato a Stefano Cipiciani, storico direttore di Fontemaggiore che ha preso per mano tanti giovani”.

“Ci troviamo di fronte a un programma straordinario a partire dal Teatro di classe – ha poi detto il vicesindaco Pierini – e straordinario è il fatto che il programma in sé sia in grado di interessare quattro assessorati, incluso quello alle politiche sociali. È nostra intenzione aderire e sostenere i modelli di successo presenti sul territorio e metterli in condizione di operare al meglio. Questo è un quartiere che non può che crescere attorno al polo teatro-biblioteca, due luoghi di crescita e formazione soprattutto per i giovani, senza dimenticare, tuttavia, i genitori che, accompagnando i figli, si immergono in questa realtà per la prima volta”.

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