
Contro lo Spezia, Grifo, staffetta in vista tra Cerri e Diamanti
di Antonello Ferroni
PERUGIA – Contro lo Spezia il gigante è destinato a partire ancora dall’inizio ma l’ex azzurro lo rileverà per aumentare il minutaggio in attesa di giocare le prime partite partendo da titolare a Cesena e probabilmente anche contro la Cremonese. In difesa ballottaggio Dellafiore-Del Prete
Le nazionali si mettono ancora di mezzo. Intendiamoci, nulla di spiacevole, tanto più che la nazionale Under 21 guidata dal Ct Alberico Evani giocherà proprio al ‘Renato Curi’ di Perugia giovedì prossimo (fischio d’inizio alle ore 18,30) un’amichevole contro i pari età della Norvegia.
E la presenza dell’Italia a Perugia è sempre un evento da rimarcare. Fatto sta che nelle ultime stagioni le convocazioni dei Grifoni in nazionale hanno spesso ottenuto l’effetto di togliere alla prima squadra elementi fondamentali in partite importanti. E ce ne sono di giovani (Politano, Conti, Spinazzola, Goldaniga, Verre, Parigini, Mancini)con un recente passato da grifone che anche oggi sentono più o meno stabilmente profumo d’azzurro.
Per restare alla stagione in corso basta ripensare alla lunga assenza di Kwang-Son Han nel corso del girone di andata, chiamata che andò ad interrompere lo stato di grazia del giovanissimo nordcoreano, tornato dall’Asia in condizioni non eccelse al punto da contribuire a compromettere le sorti già in ribasso del Perugia di Giunti.
Tant’è, la chiamata in nazionale rappresenta il massimo per ogni calciatore e non sempre è foriera di negatività, anzi, spesso serve a caricare ragazzi che acquisiscono ulteriori stimoli. Il Perugia si augura che sia questo il caso di Alberto Cerri, fresco di convocazione da parte di Evani appunto per la sfida alla Norvegia in programma a Perugia giovedì 22 marzo e per quella successiva con la Serbia di martedì 27.
Proprio quest’ultima sfida comporterà l’assenza di Cerri in occasione della trasferta del Perugia a Cesena, in programma domenica 25 marzo, senza contare che qualche problema potrebbe spuntare anche per la successiva sfida alla Cremonese, attesa venerdì 30 in notturna.
Ecco perché durante la settimana di allenamenti che sta portando alla sfida di sabato allo Spezia al ‘Curi’ (ore 15), quando i grifoni cercheranno la quarta vittoria consecutiva in una sfida delicata e al sapore di spareggio-playoff, Breda ha pensato bene di sperimentare un Perugia senza Cerri e dunque con Diamanti dal 1’ al fianco di Di Carmine in attacco. L’operazione non riguarda soltanto l’affiatamento tra Diamanti e il bomber, ma anche il minutaggio dell’ex azzurro.
Probabile che contro lo Spezia Cerri parta ancora dall’inizio ma che lasci spazio a Diamanti a gara in corso proprio per permettere ad Alino, che dovrà partire titolare a Cesena e forse anche nella successiva partita con la Cremonese, una crescita nella condizione e nel ritmo-partita. Le risposte che in queste ore Breda sta avendo da Diamanti e Di Carmine (schierati insieme anche nel corso dell’amichevole contro l’under 17 disputata a metà settimana, approfittando di un Cerri a riposo causa leggero acciacco) sarebbero più che positive, anche se poi a contare sarà il responso del campo.
Cambiare l’ordine degli addendi in questo attacco significa anche cambiare il modo di giocare e di interpretare le partite, vista la differenza a livello fisico tra Cerri (che predilige palloni alti e non disdegna il corpo a corpo pur avendo dimostrato grande tecnica individuale) e Diamanti che come Cerri si muove bene intorno al centravanti ma che predilige le giocate palla a terra in velocità.
Va detto che Breda da questa partita avrà a disposizione nuovamente Zanon e che non dovrebbero esserci problemi anche per gli altri grifoni che durante la settimana hanno accusato piccoli acciacchi (Volta, Belmonte e Buonaiuto oltre allo stesso Cerri). Scontato che con lo Spezia il Perugia parta ancora una volta con il 3-5-2, qualche dubbio sembra esserci soltanto al centro della difesa, dove è in atto il ballottaggio tra Dellafiore e Del Prete, mentre con ogni probabilità il tecnico trevigiano confermerà gli altri dieci protagonisti iniziali dell’ultima vittoria sul Foggia.
A meno che a Del Prete dall’inizio non venga preferito Dellafiore: in quel caso il capitano entrerebbe in competizione con Mustacchio per la maglia sulla fascia destra.
Forte del rendimento altisonante del girone di ritorno, che lo vede tenere un passo da promozione diretta con 20 punti all’attivo (meglio ha fatto soltanto l’Empoli a quota 21), il Perugia può ora contare non solo sulla sicurezza di un attacco che va praticamente sempre a segno (terzo assoluto nella categoria) ma anche su una difesa in crescita esponenziale (nel ritorno è la migliore della B).
Per ottenere la quinta vittoria di fila bisognerà superare lo Spezia, reduce dal buon pareggio di Bari e che con 27 reti al passivo vanta la seconda miglior difesa del campionato, ma che anche in fase propositiva vanta giovani dal grande rendimento (Maggiore, Pessina, Mastinu, l’ex Forte), uomini di bella esperienza (Mora, Trezi, Bolzoni, Giani, Lopez) e vecchi volponi che hanno grande confidenza con il gol (Granoche, Marilungo e Gilardino). Come dire che per spuntarla servirà ancora una volta il miglior Perugia, Cerri compreso.
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