Ad Arezzo il Perugia perde il derby dell’Etruria

Niente tiri in porta degni di nota, un' autorete, un palo e tante occasioni

Ad Arezzo il Perugia perde il derby dell'Etruria

Ad Arezzo il Perugia perde il derby dell’Etruria

Dalla trasferta di Arezzo dove si disputava il derby dell’Etruria, la formazione allenata da mister Baldini torna a Perugia con una sconfitta per due a zero crollando a terra rumorosamente e rovinosamente rompendo tutto quello che c’era da rompere, senza tanti eufemismi.

di Gianluca Drusian

Niente tiri in porta degni di nota, un’ autorete, un palo e tante occasioni sprecate dall’Arezzo nel secondo tempo quando era in vantaggio e con l’uomo in più, due espulsioni (Lisi al 40′ e Seghetti al 76′), tante ammonizioni, un infortunio (Vazquez che, subentrato nel secondo tempo è uscito dopo pochi minuti di gioco) ma, soprattutto, un atteggiamento di squadra dimesso e senza idee nè sul piano del gioco né sul piano caratteriale.

Che altro c’è da aggiungere su di un Perugia che, solo tre giorni prima, in occasione della cena natalizia, sembrava promettere fuoco e fiamme e tanta tanta rabbia in corpo da doverla scaricare da qualche parte meno che sul rettangolo di gioco.

Qualsiasi altro commento, sulla partita, diventa supefluo. In ogni caso, la scelta degli undici iniziali di Baldini con Dell’Orco tornato titolare, Mezzoni e Bozzolan sugli esterni, il trio Bartolomei-Iannoni-Santoro in mezzo e Lisi, Seghetti e Matos davanti non era poi così lontana dalle prevsioni ma, dopo una decina di minuti di possesso palla il Perugia già esauriva la propria enorme (così dicevano in pre-gara) voglia di vittoria.

L’Arezzo, quindi, dall’alto del suo “elevato” tasso tecnico ma con tanta voglia di far male al Perugia e di regalare, loro sì, i tre punti al proprio pubblico, iniziava a rendersi pericoloso con i suoi uomini più pericolosi, il numero sette Guccione, il numero dieci Pattarelo, il “coloured” Mawuli ed il capitano Settembrini.

Arrivava un palo aretino con Guccione al 26′ e poi arrivava la rete che decideva il match su calcio da fermo con tocco di testa di Risaliti al  34’e deviazione sfortunata nella propria porta di Vulikic.

La reazione del Perugia? Tutta nella gomitata in fronte  ad un giocatore avversario da parte di Lisi e cartellino rosso.

Secondo tempo con nuove forze (per così dire) fatte entrare dal mister biancorosso e Perugia che perdeva subito per infortunio il neo entrato Vazquez. Al suo posto entrava Ricci, altro cambio che non sortiva nessun effetto inebriante nella squadra perugina.

Una piccola occasione capitava sulla testa di Seghetti al 60′  prima che lo stesso si guadagnasse il secondo cartelli giallo e la corrispondente espulsione.

Partita, a questo punto, pregiudicata in maniera determinante e a nulla serivavno le restanti sostituzioni tipo quella di Kouan e di Cudrig.

Al  92′ arrivava il raddoppio meritato del bomber locale Gucci (ottava rete in campionato) che faceva esplodere la tifoseria locale, rispediva a casa i pochi Perugini presenti e permetteva ai primi di poter gioire liberamente (anche senza troppa sofferenza) cantando e saltando all’insegna dello sfottò nei confronti dei piccoli Grifoni.

Cosa sarà del Perugia in vista della partita prossima contro la capolista Cesena? Un’altra chance è concessa a tutti: ai giocatori (i quali in molti già l’anno scorso non hanno minimamente lottato nel tentativo di evitare la retrocessione) al mister (la partita di oggi rappresenta proprio la fine di un Perugia che solo il mister continuava a vederlo bello e pimpante) ed anche al presidente (al quale non si può dire nulla per non incorrere in qualche stilettata di rimprovero).

Promossi: Nessuno

Bocciati: Tutti

AREZZO (4-3-1-2): Trombini; Renzi, Risaliti, Chiosa, Montini; Mawuli, Bianchi, Settembrini; Guccione; Pattarello, Gucci. A disp.: Borra, Ermini, Masetti, Poggesi, Lazzarini, Zona, Damiani, Castiglia, Gaddini, Iori, Crisfai, Sebastiani. All. Indiani

PERUGIA (4-3-3): Adamonis; Mezzoni, Dell’Orco, Vulikic, Bozzolan; Iannoni, Bartolomei, Santoro; Lisi, Seghetti, Matos. A disp.: Abibi, Furlan, Cancellieri, Angella, Paz, Vazquez, Bezziccheri, Acella, Ricci, Cudrig, Torrasi, Morichelli, Kouan. All. Baldini

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*