
XX Giugno, le iscrizioni all’Albo D’oro, sono quattro
La mattina del 20 giugno, dedicata alle celebrazioni della festa perugina, si è conclusa con l’atteso appuntamento in sala dei Notari per le iscrizioni all’albo d’oro deliberate lo scorso venerdì dal Consiglio comunale. Presenti le massime autorità civili e militari della città: tra gli altri la presidente della regione Donatella Tesei, il prefetto Armando Gradone, il vice sindaco Gianluca Tuteri, gli assessori Luca Merli, Leonardo Varasano, Margherita Scoccia, il presidente del Consiglio comunale Nilo Arcudi, numerosi consiglieri comunali, la rappresentante della provincia di Perugia Erika Borghesi.
Aprendo la cerimonia il sindaco Andrea Romizi ha ribadito che l’iscrizione all’albo d’oro rappresenta la massima onorificenza della città che, non a caso, viene assegnata proprio in una data identitaria della storia perugina, il 20 giugno. Il sindaco ha inteso ringraziare i componenti della commissione comunale albo d’oro per il lavoro svolto e per essere riusciti in maniera condivisa a proporre al Consiglio comunale candidature autorevoli e gradite. Un grazie, inoltre, è stato rivolto anche alle associazioni ed ai cittadini che hanno presentato proposte alla commissione albo d’oro.
L’amministratore diocesano di Perugia-Città della Pieve mons. Marco Salvi esprime il plauso e l’apprezzamento dell’Archidiocesi per l’Iscrizione all’Albo d’Oro della Città di Perugia 2022 di due importanti realtà della vita ecclesiale perugina: l’Istituto “Don Bosco”, di cui quest’anno ricorre il centenario della presenza dell’opera salesiana in città, e mons. Carlo Rocchetta, fondatore della “Casa della Tenerezza” che si occupa dell’accoglienza di coppie in difficoltà, della formazione alla vita coniugale e dello studio sulla teologia del matrimonio e della famiglia.
«Questo riconoscimento – nota mons. Salvi – è un segnale di attenzione importante verso due ambiti pastorali a cui l’Archidiocesi presta da sempre particolare attenzione: la formazione dei giovani e la vita coniugale». «Siamo grati al Signore per la presenza di questi due grandi e preziosi doni – prosegue mons. Salvi – che sono patrimonio dell’intera città e, l’Iscrizione all’Albo d’Oro è un atto importante che esprime valori di condivisione e di comunione, costituendo un segnale di speranza per il futuro».
«Desidero esprimere tutta la mia gratitudine – conclude l’amministratore diocesano – a mons. Carlo Rocchetta e a don Giovanni Molinari, direttore della Casa Salesiana di Perugia, e a tutti i loro collaboratori, per il grande lavoro che svolgono quotidianamente con amore e dedizione. Sono grato al sindaco Andrea Romizi e al Consiglio comunale, per l’importante riconoscimento, segno di un’ulteriore attenzione verso l’azione pastorale portata avanti dall’Archidiocesi che tiene molto alla crescita spirituale, umana e sociale del territorio diocesano».
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