Difenditi dalle truffe, la campagna del Carabinieri: “Chiama il 112”

Difenditi dalle truffe, la campagna del Carabinieri: "Chiama il 112"
il colonnello del Comando provinciale dei Carabinieri di Perugia, Sergio Molinari

Difenditi dalle truffe, la campagna del Carabinieri: “Chiama il 112”

Una recente statistica relativa ai primi nove mesi del 2023 ha rivelato un calo significativo, pari all’8%, nella fenomenologia delle truffe fisiche e delle frodi formali rispetto al periodo corrispondente del 2022. Mentre l’anno scorso si registravano circa 2500 casi in questo intervallo temporale, nel 2023 il numero è sceso a circa 2350, considerando l’intero territorio provinciale. E’ quanto ha dichiarato il colonnello del Comando provinciale dei Carabinieri di Perugia, Sergio Molinari.

“Questi dati sono stati confermati da denunce effettuate sia a Perugia che, più recentemente, anche a Spoleto, ha detto Molinari. La prevenzione, pertanto, rappresenta la chiave principale per affrontare efficacemente questa situazione”.

Le modalità di queste truffe possono variare, ma la costante è rappresentata dal fatto che gli autori si presentano fisicamente o contattano le vittime telefonicamente, al fine di raggiungere il loro domicilio per richiedere denaro o gioielli, in tentativi di truffa che spesso vengono denunciati. Questi casi comprendono sia truffe riuscite che tentate, manifestandosi come un fenomeno rilevante su tutto il territorio.

“Va notato che il problema delle truffe online presenta sfide aggiuntive. Nel caso delle truffe online, spesso i numeri coinvolti non sono chiari, il che significa che molti reati potrebbero non essere denunciati – ha spiegato il comandante. D’altro canto, le truffe fisiche, sebbene presentino numeri leggermente più accessibili, continuano a rappresentare una sfida significativa, soprattutto in termini di tentativi”.

In conclusione, sebbene sia incoraggiante osservare una diminuzione complessiva del 8% nei casi di truffe e frodi nei primi nove mesi del 2023, la situazione richiede ancora una maggiore attenzione e sforzi di prevenzione.

La collaborazione tra le forze dell’ordine, le autorità locali e la sensibilizzazione del pubblico rimangono strumenti essenziali nella lotta contro questo tipo di reati, sia fisicamente che online. La consapevolezza del rischio e la prontezza nell’identificare e denunciare queste situazioni rimangono fondamentali per tutelare la comunità.

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