Acquasparta, Gruppo Comunale di Protezione Civile compie 20 anni

Acquasparta, Gruppo Comunale di Protezione Civile compie 20 anni

Ricordato da tutti l’importanza del volontariato e dell’impegno a sostegno delle persone più deboli. L’assessore Melasecche ha annunciato prossima legge regionale di riordino della Protezione Civile Regionale

Di Rossano Pastura

Il volontario di Protezione Civile vive di emozioni, svolge il suo compito a servizio delle comunità e dei cittadini senza nessun compenso, gratificato soltanto dal sorriso delle persone a cui porta aiuto e dai riconoscimenti delle istituzioni“.

E’ questo il messaggio emerso nel corso della manifestazione che si è svolta questa mattina ad Acquasparta, dove il Gruppo Comunale di Protezione Civile ha festeggiato i suoi primi 20 anni di vita.

Una cerimonia importante, che ha messo in risalto il ruolo della Protezione Civile Nazionale, voluta con forza dal Ministro Giuseppe Zamberletti sull’onda emozionale dei terremoti del Friuli nel 1976 e dell’Irpinia del 1980. Da quell’esperienza, vissuta in prima persona quale Commissario straordinario per il coordinamento dei soccorsi. Da quel momento si ebbe la consapevolezza della necessità di un coordinamento nazionale e razionale delle emergenze.

L’impegno di Zamberletti arrivò a compimento solo 10 anni dopo con la legge n. 225 del 1992 che istituiva il Servizio Nazionale di Protezione Civile.

Oggi in Italia possiamo vantare una delle migliori organizzazioni a livello europeo e mondiale, con gruppi e associazioni comunali come quello di Acquasparta.

La giornata è iniziata in piazza Federico Cesi, dove alla presenza delle autorità civili, militari e religiose, sono stati esposti i mezzi e le attrezzature a disposizione del locale gruppo di ProCiv.

Nell’occasione, dopo il saluto di benvenuto del coordinatore del gruppo Prociv di Acquasparta, Lucio Apicella, don Alessandro Fortunati, parroco della cittadina delle acque, ha impartito la benedizione ai volontari dei vari gruppi di protezione civile presenti.

Il Convegno “1992 – 2021. Il cambiare gli impieghi al cambiare delle emergenze” ha poi dato l’opportunità di conoscere meglio le caratteristiche e le potenzialità della protezione civile regionale.

Al convegno, tenutosi presso la Sala della Cultura “Matteo d’Acquasparta”, sono intervenuti, oltre al già citato Apicella, l’assessore regionale alla Protezione Civile, Enrico Melasecche, il sindaco di Acquasparta, Giovanni Montani, il dirigente regionale della Protezione Civile, Sandro Costantini, il sindaco di Ussita, Silvia Bernardini e il responsabile per la Protezione Civile di ANCI, Claudio Monzi.

L’assessore Melasecche, congratulandosi con i volontari del gruppo di Acquasparta per l’attività che svolgono da anni, ha sottolineato come questa sia anche un momento di grande coesione sociale. Nel suo intervento l’assessore ha ricordato l’impegno della Regione nel sostegno alla Protezione Civile, annunciando la prossima discussione in Consiglio regionale di una nuova legge di riordino e potenziamento del servizio.
Enrico Melasecche, Assessore regionale alle infrastrutture e alla protezione civile
Enrico Melasecche
Il Sindaco Giovanni Montani ha voluto esprimere un grande ringraziamento a tutti i volontari del locale gruppo di Protezione Civile che soprattutto nel periodo della pandemia da Covid-19 sono stati un punto di riferimento per l’amministrazione comunale e per tutti i cittadini di Acquasparta, fornendo un supporto fondamentale alle persone più fragili e in difficoltà.

Negli altri interventi che si sono succeduti Costantini, Bernardini e Monzi, hanno tutti ricordato il ruolo fondamentale dei volontari nel corso delle varie emergenze che si sono succedute nella nostra regione, dal terremoto del 1997 fino a quello del 2016, dal supporto nei grandi eventi regionali alla gestione di tutte le attività legate alla recente pandemia.

Tanti i gruppi comunali di protezione civile e di associazioni di volontariato presenti alla manifestazione. Tutti hanno voluto ricordare lo spirito di collaborazione e di amicizia che nel corso degli anni si è instaurato fra le associazioni.

Solidarietà e sussidiarietà, insieme all’amicizia, sono state le parole e le sensazioni ricordate nel corso di tutta la manifestazione.

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*