Turismo e lavoro per le escort: sesso a pagamento d’estate

Le escort si spostano nelle province meno costose per conciliare lavoro e vacanza.

Turismo e lavoro per le escort: la migrazione estiva

Turismo e lavoro per le escort: la migrazione estiva

Le abitudini estive degli italiani, che scelgono sempre più spesso di trascorrere le vacanze non lontano da casa, si riflettono anche sulle scelte delle escort. Le professioniste del sesso a pagamento sfruttano l’aumento della domanda in estate, combinando lavoro e svago in un contesto di inflazione crescente. I dati più recenti, forniti da Escort Advisor, il principale sito di recensioni di escort in Europa, rivelano come queste lavoratrici influiscano sull’economia del turismo in modo significativo, tra trasferimenti, affitti brevi, shopping e viaggi.

Anche il mese di agosto, tipicamente caldo, conferma un trend costante nelle ricerche online di incontri a pagamento, nonostante un calo durante il Ferragosto, giorno dedicato tradizionalmente agli incontri familiari e sociali. Le ricerche subiscono un’impennata il 16 agosto, a dimostrazione di una tendenza che resiste nonostante le difficoltà economiche legate all’aumento del costo della vita.

Un’analisi comparativa tra i dati di Escort Advisor del 2022 e del 2023 sui giorni dal 13 al 16 agosto mostra come, nonostante la riduzione del potere d’acquisto, l’interesse per le escort rimanga elevato. Nel 2022, si è registrato un incremento del 33% nelle ricerche il giorno successivo al Ferragosto, mentre nel 2023 il dato è rimasto stabile con un aumento del 30%. Il lunedì continua ad essere il giorno con maggiore affluenza sul sito, come dimostra il 14 agosto 2023 (un lunedì) rispetto al 14 agosto 2022 (una domenica), con un aumento significativo nelle ricerche.

Le escort italiane, tra cui Laura, attiva a Brescia, confermano la tendenza. Laura racconta come nel mese di agosto dello scorso anno abbia lavorato intensamente, con un picco durante la settimana di Ferragosto, e come quest’anno la situazione sia simile. Le professioniste, consapevoli dell’importanza di sfruttare il periodo di maggiore domanda, scelgono di lavorare anche in estate, evitando le vacanze tradizionali.

Un elemento chiave che emerge dai dati è la mobilità delle escort tra le varie province italiane. Questo spostamento continuo, spesso durante l’anno, permette loro di attrarre una clientela più vasta, che percepisce la novità come un’opportunità di trasgressione. Tale strategia si traduce in un nomadismo lavorativo che caratterizza la categoria.

Confrontando i dati di giugno e luglio 2024, emerge una variazione nella presenza delle escort in diverse province. In alcune aree, come Taranto, Brindisi e Firenze, si registra un aumento vicino al 30%. Altre province come Catania, Lecce, La Spezia e Messina vedono un incremento tra il 20% e il 25%, mentre Ravenna, Siena e Oristano non scendono sotto il 20%. Anche le province che registrano un aumento della concentrazione di annunci attivi solo a luglio 2024 vedono Firenze, La Spezia, Catania e Brindisi tra il 16,5% e il 19%, mentre Oristano, Taranto e Messina si attestano tra l’11% e il 12%.

Il fenomeno si rispecchia nelle parole di Luna Brasiliana, un’altra escort che opera su Escort Advisor, la quale ha deciso di trasferirsi nel Sud Italia per Ferragosto 2024, scegliendo Lecce come meta per unire lavoro e vacanza.

D’altra parte, alcune province come Enna, Lecco e Benevento hanno visto una diminuzione della presenza di escort tra giugno e luglio, con cali tra il 22% e il 25%. Altre aree, come Nuoro, Carbonia Iglesias e Trento, hanno registrato una riduzione tra il 13% e il 15%, mentre Ragusa, Ascoli Piceno e Massa Carrara si attestano poco sopra il 10%.

Nonostante l’aumento del costo delle case vacanze (con un incremento del 7%, secondo FIAIP), il mercato del sesso a pagamento non subisce battute d’arresto. Un’indagine Coldiretti/Ixè rivela che il 32% degli italiani ha scelto di trascorrere le vacanze nella propria regione, mentre le escort preferiscono spostarsi, spesso dal Nord al Sud, pianificando attentamente le loro destinazioni in base ai costi.

Le escort dimostrano una capacità di adattamento notevole, selezionando le province che hanno subito meno l’inflazione, come Parma, Rimini, Venezia e Firenze, dove l’aumento annuo del costo della vita per famiglia è intorno ai 450 euro. Altre province, come Cagliari, Padova, Trieste e Milano, hanno visto incrementi di circa 300 euro.

Di contro, alcune province hanno visto un aumento della presenza di escort rispetto a luglio 2023. Catanzaro ha registrato un incremento dell’89%, mentre Aosta, Trieste e Ogliastra si sono attestate tra il 70% e l’80%. Province come Vercelli, Belluno e Foggia hanno visto incrementi attorno al 50%.

In conclusione, il fenomeno della migrazione estiva delle escort evidenzia come queste professioniste siano in grado di leggere e interpretare le dinamiche economiche stagionali, scegliendo con cura le destinazioni che offrono un equilibrio tra costo della vita e potenzialità di guadagno, in linea con le scelte degli italiani per l’estate 2024.

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*