Un anno di disagi a Balanzano, strade e passaggio a livello
Un anno di disagi – È trascorso un anno da quando, il 28 gennaio dello scorso anno, si è verificata la chiusura dei passaggi a livello di via Manzoni/via Volumnia e lungo la strada Tiberina Sud. Il Circolo PD di Ponte San Giovanni ha espresso preoccupazione – in un comunicato stampa – per le conseguenze di tali chiusure sulla viabilità locale.
La chiusura del passaggio a livello di Ponte San Giovanni è stata mitigata dal sottopassaggio di via Giacomo Brodolini. Tuttavia, non è stata ancora prevista alcuna soluzione per il passaggio a livello lungo la strada Tiberina Sud. Questo ha creato problemi per coloro che provengono da Balanzano e devono accedere a Ponte San Giovanni, dato che le due vie alternative (via Benucci e Via dei Loggi-cavalcavia superstrada) sono congestionate dal traffico pesante delle aree industriali adiacenti.
Nell’aprile dello scorso anno, la Consigliera del territorio, Elena Ranfa, aveva presentato un’interrogazione urgente all’Assessore Luca Merli riguardo alla questione della chiusura dei due passaggi a livello. In ottobre, è stato approvato un ODG bipartisan sulla cosiddetta “bretellina” di collegamento tra via Adriatica e strada del Piano.
Data l’importante crescita demografica di Balanzano nell’ultimo decennio e la sua posizione tra due zone industriali altamente urbanizzate (Via dei Loggi e Via Benucci), il Circolo PD ritiene necessaria una risposta immediata da parte dell’amministrazione comunale. È fondamentale realizzare opere compensative alla chiusura del passaggio a livello di Balanzano e prevedere interventi specifici sulla viabilità alternativa.
Con la chiusura del passaggio a livello e l’aumento della zona industriale di Via Benucci, quest’ultima si è trasformata in una tangenziale. Lo svincolo della superstrada tra Balanzano e via dei Loggi ha visto un notevole incremento di traffico e, secondo il Circolo PD, deve essere messo in sicurezza considerando i nuovi volumi di traffico.
La mancata pianificazione di interventi contemporanei alla chiusura del passaggio a livello di Balanzano su questi snodi viari che ora sopportano tutto il traffico del centro abitato ha portato a una situazione insostenibile. Questa, unita alla precaria situazione delle strade dell’abitato di Balanzano, ha esasperato tutta la cittadinanza. Non è sufficiente il catrame elettorale.
dal Comunicato di Federico Balducci
Una cosa inconcepibile è anche la mancanza di informazioni, si sono chiusi due passaggi a livelli ,uno a Ponte San Giovanni , l’ altro a Balanzano senza portare a conoscenza ne quando li riapriranno ne cosa stanno facendo . Creando così un vero e proprio intasamento del traffico in zone che non sono adatte a sostenerlo ,creando solo disagi ,lunghe file e non considerando minimamente che a distanza di un anno non si vedono ne lavori in corso ne tragitti alternativi onde evitare disagi e malumori. Rimanendo perplessa di questo silenzio chiedo dei chiarimenti. Grazie
Onestamente, non si può dar torto a chi parla di “catrame elettorale”. Che la situazione delle strade nella zona di Balanzano sia a dir poco precaria è oggettivamente inconfutabile, ma non è solo a Balanzano (magari!). E’ una situazione che si riscontra in molte strade della Città e della periferia. Oserei dire che i Perugini da anni sono vittime di una viabilità vergognosa.
Come sempre prima si pensa alle ” opere da realizzare ” e poi , se ci saranno fondi a disposizione e con molta calma, si penserà alle infrastrutture; vedi strade e parcheggi. Stessa identica situazione con quello che succederà con la realizzazione della Palestra/Palazzetto dello Sport che distruggerà l’Area Verde di Balanzano senza avere neanche lontanamente pensato né alle strade nè ai parcheggi. Che Geni della progettazione !!! Per il passaggio a livello della Strada del Piano ancora peggio perché nessuno sa dire al momento se e quando torneranno in funzione i treni. Sarebbe stato troppo intellegente realizzare prima l’alternativa per la circolazione del traffico stradale e poi chiuderlo !!! Avrebbero avuto di sicuro a disposizione un anno !!! E Dio solo sa quanto tempo permarrà questo situazione di stallo. Ripeto sarebbe stato troppo ” intelligente ” ragionare in questo modo !! Ma ormai abbiamo capito che a ” Palazzo dei Priori ” l’intelligenza è una merce rarissima !! Intanto lo smog ci uccide; negli ultimi 6/7 anni c’è stato un aumento spaventoso di morti per tumore; lo stato penoso delle strade ti fa rinunciare spesso ad uscire di casa. Ci dicono ” usate mezzi alternativi ” per sportarvi . Vacci tu ” brutto idiota ” con la bicicletta in mezzo a quel traffico a respirare tutto quello smog, a rischiare di farti mettere sotto da qualcuno o a rischiare di schiantari dentro una delle infite buche !!!
IL disagio a causa dei due passaggi a livello chiusi, qui giustamente lamentato per Balanzano, c’è anche a Ponte San Giovanni; dove viene amplificato dall’anomalo traffico parassita che allaga tutte le strade interne del paese. A Ponte San Giovanni, la chiusura del passaggio a livello tra via Manzoni e via Volumnia, ha di fatto spezzato il paese in due tronconi. I residenti sono costretti a fare lunghe deviazioni. Fra l’altro la chiusura di quella via ha spostato il suo traffico in via della Scuola, che ha visto un forte aumento del suo flusso veicolare. Per via della Scuola passano ben 500 auto ogni 40 minuti per ogni direzione di marcia !, nelle ore diurne.
Verrà ristabilita la normale viabilità prima dell’Anno Santo?
Non è una questione di “intelligenza”, ma di un’amministrazione incapace e presuntuosa che tratta i Cittadini come dei sudditi. Penso sia giunto il momento di voltare pagina perchè se si continua a governare Perugia in questo modo la Città è destinata ad un mortale declino. Ha perfettamente ragione il Condidato Massimo Monni.
Se ne sono accorti dopo un anno?…
È ridicolo parlare del nodo di Ponte San Giovanni e portare opere miopi fatte senza criterio come: la chiusura di passaggi a livello, la costruzione di un nuovo parco rubando parcheggi a ponte san Giovanni, la costruzione della palestra di Balanzano senza prevedere parcheggi, realizzazione di una pista ciclabile che evidenzia criticità ( anguste corsie nel traffico che hanno sottratto spazio ai marciapiedi per essere realizzate).
L’aerea dell’ attuale Zanzibar dista circa 50 metri dall’area centrale di Balanzano dove ora c’è un deposito Anas, in queste 2 aree ci sono i spazi per creare un miglior snodo fra le superstrade che li si incrociano, a mio avviso si potrebbe lavorare su quelle zone sia per mitigare il traffico della superstrada sia per collegare ponte san Giovanni a Balanzano, ma purtroppo questi spazi saranno presi da un altra area commerciale a ridosso delle uscite della superstrada. L’occasione del nodo deve essere un opportunità di rivedere tutta la viabilità della zona, invece sembra proprio che ogni opera sia slegata una dall’ altra senza una visione d’insieme. Basta parlare con un abitante a caso nella zona per tirare fuori un progetto organico di viabilità migliore dello scempio a cui stiamo assistendo.
Ripeto, a mio avviso sono amministratori non all’altezza del compito che hanno assunto e in più sono in genere presuntuosi. Basta pensare agli annunci “in pompa magna” per l’asfaltatura di pochi centinaia di metri di strada, come se dovessero inaugurare un’importante infrastruttura. Sono patetici autogol. Gli annunci, le esibizioni non servono, occorrono i fatti e quindi i risultati.