Mozione di Andrea Fora rinviata in Commissione per esame approfondito
La mozione proposta dal consigliere Andrea Fora del Patto Civico riguardante la situazione sanitaria nelle carceri della Umbria è stata rinviata alla Commissione consiliare per ulteriori valutazioni. La decisione è arrivata dopo che i consiglieri della Lega, Valerio Mancini e Manuela Puletti, hanno sollecitato un approfondimento con l’Assessore alla Sanità e i rappresentanti sindacali della polizia penitenziaria, vista la delicatezza del tema trattato.
La mozione chiede alla Giunta regionale di intraprendere diverse azioni urgenti. Tra queste, vi è la richiesta di un controllo immediato sulla situazione sanitaria nelle carceri, effettuato in collaborazione con le ASL territoriali e i direttori degli istituti penitenziari umbri. Inoltre, la proposta prevede la creazione di un tavolo di lavoro che coinvolga l’Assessorato alla Sanità, le ASL, il Provveditorato Toscana-Umbria dell’Amministrazione Penitenziaria e il Garante dei Detenuti, con l’obiettivo di pianificare interventi strutturali e organizzativi da presentare al Ministero della Giustizia. Tra gli altri punti, si richiede anche di sollecitare l’Amministrazione Centrale Penitenziaria per l’incremento delle risorse umane e di attivarsi presso il Governo per il rispetto delle direttive della Convenzione di Strasburgo del 1983.
Durante la discussione, Fora ha sottolineato il rispetto dei diritti dei detenuti, facendo riferimento all’articolo 27 della Costituzione italiana e all’articolo 3 della Convenzione Europea per i Diritti dell’Uomo (CEDU). Ha ricordato che la Corte Europea dei Diritti Umani ha condannato l’Italia per la violazione di tali diritti e ha richiamato l’attenzione su problematiche preesistenti, come la scarsità di personale e le difficoltà di accesso ai servizi sanitari.
In particolare, Fora ha fatto riferimento alla risoluzione adottata dalla Terza Commissione il 7 marzo 2023, che metteva in luce problemi significativi, come il sottodimensionamento dell’organico della polizia penitenziaria, l’aumento dei suicidi tra i detenuti e le difficoltà nell’accesso ai medicinali. Ha anche menzionato la relazione del Garante dei Detenuti, Avv. Giuseppe Caforio, del 2023, che evidenziava il peggioramento delle condizioni sanitarie nel 2024 e le difficoltà nell’accesso alle cure.
Thomas De Luca, capogruppo del M5S, ha criticato la Giunta regionale per non aver affrontato queste problematiche negli anni passati, nonostante le audizioni e le proposte di soluzioni già adottate in altre regioni, come la Toscana. Ha criticato la discussione sulla mozione, definita come propaganda anziché un serio impegno verso il rispetto della dignità dei detenuti.
Dall’altro lato, Valerio Mancini ha sottolineato che il tema è complesso e non completamente sotto la responsabilità del Consiglio e della Giunta. Ha evidenziato che, nonostante gli sforzi, la regione è costretta a rispondere alle emergenze piuttosto che a prevenire i problemi nel sistema penitenziario. Ha sottolineato la necessità di concentrare gli sforzi sui poliziotti penitenziari e sui problemi di sovraffollamento.
Manuela Puletti ha aggiunto che il gruppo consiliare della Lega ha fatto numerosi sopralluoghi nelle carceri e ha proposto atti di indirizzo per migliorare la situazione. Ha criticato la legge Madia e ha apprezzato l’arrivo di nuovi agenti di polizia penitenziaria, sottolineando l’importanza di un approfondimento in Commissione per affrontare le problematiche con maggiore dettaglio.
Il rinvio in Commissione della mozione mira quindi a garantire una valutazione più approfondita delle proposte e delle criticità emerse, con l’obiettivo di adottare misure efficaci per migliorare le condizioni delle carceri umbre e garantire il rispetto dei diritti fondamentali dei detenuti.
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