
Nascono Caffè Letterari a Valenza degustativo-letteraria Bar Collins
Nascono Caffè Letterari – Mercoledì 29 Marzo 2023 alle ore 21.30 presso il Bar “Collins” all’interno del meraviglioso “Hotel Brufani” si inaugura la stagione dei Caffè Letterari d’Italia e d’Europa a doppia Valenza Degustativo-Letteraria. L’evento ANIME TORBATE, organizzato dal Rotaract Club Perugia Trasimeno di cui è Presidente in carica il Dr. FRANCESCO LANTERNA, consiste in una degustazione alla scoperta di un mondo poetico, fatto di parole evocative e suggestive in un viaggio tra il passato e il presente, vedrà come ospite il Medico Scrittore ANTONIO LERA, Presidente dell’Associazione AGAPE Caffè Letterari d’Italia e d’Europa, Past Presidente del RC Teramo Est, Past Presidente e Fondatore del RC Hatriaticum Piceno, Socio del Rotary E-Club of Latino America, presieduto dalla Dr.ssa YOJANA LEÒN. L’evento su prenotazione riveste un’importanza unica conferendo ai caffè letterari quella dimensione degustativo-letteraria che appartiene alla filosofia del gustare la vita che spezza e si allontana da una quotidianità mordace e superficiale in cui la fretta consumatoria fa posto al prendersi tempo per se stessi, per essere oltre l’apparire.
L’Associazione AGAPE Caffè Letterari d’Italia e d’Europa ha come motto UNITI PER LA PACE NEL RISPETTO DI OGNI DIVERSITÀ e persegue la meta esistenziale del passaggio dalla dimensione dell’io alla dimensione del noi, ringrazio molto gli organizzatori di questo bellissimo evento nella sede prestigiosa del Brufani di Perugia, che ci offre l’occasione di celebrare la letteratura, in questo connubio che potrebbe sembrare ardito ma che poi sembrerà più comprensibile tra Poesia e whisky (se intendiamo la distillazione scozzeseutilizzata anche in Gran Bretagna e Canada) o whiskey (se intendiamo la distillazione irlandeseutilizzata invece prevalentemente anche negli Stati Uniti) poiché entrambi evocano emozioni, tra storia, arte e filosofia e contengono significati sociali di ampio respiro ed appartengono alle più antiche tradizioni delle più importanti città Europee ed appartenenze ai locali storici e contemporanei a vocazione culturale.
I temi cari trattati nella mia poetica / “Tra L’Essere e L’Apparire – Il Tempo E La Bellezza”, appartengono anche alla filosofia del whisky con molti punti in comune tra whiskey e poesia, poiché entrambi seppure con modalità diverse possono sul piano fisico ridurre l’ansia e lo stress quotidiano, migliorare le prestazioni cognitive mentre sul piano fisico essere messi in relazione ad un minor tasso infiammatorio e ad un miglioramento delle funzioni digestive, partendo dall’assunto che in rapporto al corretto uso, ovvero al non esagerare (per quanto riguarda il distillato che contiene una percentuale alcolica fino a 35-40%, questo va consumato in porzioni moderate, ovvero al di sotto di 50 ml/dieed il miglior modo per degustarlo è berlo liscio senza ghiaccio,bevendo prima mezzo bicchiere d’acqua allo scopo di preparare il palato, annusando poi il bicchiere di whisky, per iniziare in maniera rituale la degustazione e l’analisi organolettica, in questo ordine: visiva, olfattiva, gustativa, come suggerito dal metodo antico, tradizionale, classico, promulgato sia dai bevitori originari Scozzesi ed Irlandesi; mentre per quanto riguarda la Poesia si sconsiglia di leggere più di 2 autori al giorno ed evitare comparazioni molteplici, la sera prima di coricarsi è il momento migliore per leggere massimo 2 brani poetici, l’ideale sarebbe solo uno.
Di contro, le letture collettive trovano la sede migliore nei caffè letterari e la metà mattinata domenicale ed il sabato pomeriggio riguardo ai tempi di lettura, con momenti di riflessione integrata, volti a realizzare una condizione per cui l’individuo intraprende un percorso verso L’AMORE DI SE’ che se ben strutturato porterà poi inevitabilmente e progressivamente anche ALL’AMORE PER GLI ALTRI. In questo senso sono nati tantissimi Club legati al whiskey ed altrettanti alla poesia. Il connubio tra i due diversi momenti di svago e di socializzazione parrebbe essere perfetto, in quanto ciascuno potrebbe facilitare l’altro con una perfetta integrazione di diverse filosofie che hanno in comune la ricerca del senso esistenziale.
Per quanto riguarda più strettamente la letteratura ed in modo particolare la Poesia vorrei fare dopo questo cappello iniziale alcune disquisizioni. Nel De Rerum Natura, Lucrezio attraverso il piacere della lettura, introduce nella letteratura latina il primo esempio di poesia didascalica, volta a trasmettere la sua originale visione del mondo, secondo cui obiettivo dell’uomo è la ricerca della felicità attraverso la liberazione dalla paura della morte e la conoscenza della natura cui attribuisce una certa solennità… la poesia per Dante rappresenta la bussola per serbare o ritrovare la retta via…
Foscolo intravede nella poesia una doppia funzione eternatrice e consolatrice, in quanto mitigante gli obbrobri del tempo presente, sollevando l’uomo a una sfera ideale…
Pascoli sostiene che la poesia debba avere come obiettivo il diffondere la fratellanza, la solidarietà e la pace…
Montale definisce la poesia come fondamenta dell’argine al dilagare della superficialità.La poesia per me rappresenta uno strumento privilegiato di grande utilità sociale che attraverso la sua tipica straordinaria forza comunicativa ci consente di rallentare, di prendere fiato, guardare le cose da un’altra prospettiva, sviluppare nuove idee. La scrittura poetica viene rappresentata da un castello di parole che custodisce le nostre emozioni ed arriva con certezza alla massima capacità di dialogo ed espressione in termini sociali.
Essa ha il compito di tirarci fuori dalle trappole e pene della quotidianità, senza tuttavia anestetizzarci o alienarci dalla realtà, ma bensì riconducendoci alla nostra essenza, per quell’effetto di sospensione e diradamento dei pensieri affollanti la nostra mente che appesantiscono il vivere.
Se dovessimo dunque assimilare ad una parte del corpo la poesia dovremmo dire senz’altro lo scheletro, ovvero la struttura portante della nostra umanità. E se Orazio diceva Carmina non dant panem, io dico che la poesia è il nostro pane quotidiano ed è il nutrimento più ghiotto per la nostra essenza ed è alla base del costruire una nuova visione della pace basata sui seguenti valori: rispetto, libertà, giustizia, solidarietà, tolleranza, passando dalla dimensione dell’Io alla dimensione del Noi.
Il canovaccio dei Caffè Letterari d’Italia e d’Europa che ho creato, suggerisce l’unità essere-apparire come il vero traguardo esistenziale che scongiura di rimanere intrappolati nel campo dell’avere/mostrare o “dell’apparire avendo” e che blinda il tempo esistenziale in relazione all’unità e non all’unicità della natura umana nella dimensione del NOI, verso una globalità d’intenti e di pace nel pianeta, una sorta di Pronto Soccorso non solo poetico, dove versi, opere pittoriche, etc., divengano bastioni contro la perdita del piacere dell’essere e il dilagare della retrocultura dell’Apparire.
Se le prime distillazioni Europee di whisky, vengono fatte risalire alla tradizione di San Patrizio, santo protettore dei monaci e dell’Irlanda ed il primo riferimento all’aqua vitae è in Scozia ed è datato 1494, è pur vero che le prime distillazioni alcoliche risalgono all’antica Mesopotamia intorno al 3500 a.C. nell’alta valle del fiume Tigri, a TepeGawra, vicino all’odierna area di Mosul in Iraq.
Mentre la Poesia trova le sue prime tracce sulla Terra nel 2300 a.C., e il primo poeta nella storiaè stata Enḫeduanna, sacerdotessa e poetessa accadica, figlia del re accadico Sargon, nonché sacerdotessa del dio Nanna a Ur. Entrambi dunque possiamo definirli custodi della storia con una vocazione di ricerca interiore da un lato e socializzante dall’altro lato. Un momento assai significativo quello odierno in cui accostiamo questi 2 grandi catalizzatori emozionali con la prospettiva di realizzare dei caffè letterari a doppia utilizzazione degustativo-letteraria.
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