Il corteo del Bartoccio entra nel vivo.
Musica, balli, canti, maschere, colori.
La gara di Bartocciate
Il Corteo del Bartoccio si ripeterà finalmente, dopo il silenzio degli anni del covid, sabato 3 febbraio con l’ingresso trionfale del Bartoccio in città. Una significativa novità sarà quella del percorso, perché il raduno e la partenza sono previsti ai giardini Moretti Caselli, davanti alla chiesa di Sant’Ercolano.
Il più perugino dei santi (Sant’Ercolano), defensor civitatis di Perugia, morto martire per la sua difesa, vedrà con occhio benigno, e forse commosso, la partenza della più perugina delle tradizioni, il carnevale del Bartoccio. Altre novità e sorprese si stanno preparando per arricchire il corteo.
Ad aprire il corteo anche quest’anno vedremo le graziose e agili ”Bartoccine” (majorettes) ed i musicisti della Filarmonica di Spina, davanti al carro agricolo tradizionale tirato da due bovini. Così accadeva nell’Ottocento e nei primi decenni del Novecento.
Il piacere della tradizione però si ritroverà anche nello spirito del corteo, totalmente pedonale e animato da gruppi musicali e gruppi danzanti, figuranti, bambini e bambine delle scuole, gruppi mascherati spontanei.
Chi vuole può partecipare, a piedi, in bicicletta o su mezzi trainati da animali, ma non sono ammessi mezzi a motore. I gruppi, per ragioni organizzative, devono prenotarsi all’indirizzo societadelbartoccio@gmail.com
Nel frattempo, si sta riscaldando l’attesa per la Gara di Bartocciate, che si svolgerà il 2 febbraio al Circolo di Ponte d’Oddi, con la lettura delle Bartocciate, la votazione del pubblico e la proclamazione della Bartocciata dell’anno. Dopo la Gara, e dopo uno stuzzichino offerto dal Circolo di Ponte d’Oddi, Diego Mencaroni e Leandro Corbucci daranno vita al divertente Corzo del Perugino.
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