Arte contemporanea a confronto con Raffaello, 12 giugno lancio eventi
Presso il Museo di Palazzo Trinci e il Museo Capitolare Diocesano di Foligno mostra di Nicola Samorì e dei finalisti del concorso
Di Rossano Pastura
Sabato 12 giugno sarà per Foligno una giornata ricca di eventi e di appuntamenti legati all’arte contemporanea e alla rilettura dell’opera del grande pittore Raffaello Sanzio, di cui lo scorso anno si sono celebrati i 500 anni dalla sua morte.
Mons. Gualtiero Sigismondi, Vescovo di Orvieto-Todi e Amministratore Apostolico di Foligno, presenzierà presso Sala Conferenze del Museo Capitolare Diocesano, in Largo Giosuè Carducci 40, all’inaugurazione della mostra collettiva dei 18 artisti finalisti della “Open call: La Madonna di Foligno, il meteorite e il punctum. Come rileggere un capolavoro”.
Nella stessa mattinata, alle ore 12,00, presso la Corte di Palazzo Trinci, in Piazza della Repubblica 25, si terrà l’inaugurazione della mostra di Nicola Samorì dal titolo: “Dei Santi e del Fuoco”.
I due appuntamenti rappresentano per la città di Foligno un importante momento di rinascita e ripartenza dopo il triste periodo legato alla pandemia da Coronavirus.
La città, per celebrare la ricorrenza della morte del pittore, aveva già organizzato la mostra “Raffaello e La Madonna di Foligno: la fortuna di un modello” ospitata presso Palazzo Trinci, dove sono visibili diversi capolavori ispirati all’opera del “divin pittore”.
La mostra -aperta il 24 settembre dello scorso anno si concluderà il 24 ottobre 2021-, è stata un pretesto perfetto per sollecitare l’arte contemporanea a riscoprire e interpretare temi e canoni estetici che sembrano oggi così distanti.
Nel primo caso, Nicola Samorì, artista poliedrico e già vincitore di importanti premi, è stato protagonista di una rilettura della “Madonna di Foligno”; per l’occasione presenterà un progetto speciale dal titolo “Dei Santi e del Fuoco” espressamente concepito e realizzato per questa circostanza.
L’artista romagnolo (è nato a Forlì nel 1977) basa la propria opera sulla reinterpretazione e la trasformazione in chiave moderna delle opere del 500 e del 600 italiano, dove domina il contrasto fra luce e ombra; le sue produzioni donano una visione moderna e suggestiva dei modelli grazie alla tridimensionalità raggiunta attraverso tecniche di forte impatto sulle superfici pittoriche.
L’altra iniziativa è stata concepita come una “open call”, una sorta di bando aperto a cui hanno risposto con entusiasmo numerosi artisti impegnati a confrontarsi e rileggere, in chiave contemporanea, la “Madonna di Foligno” di Raffaello.
La giuria, composta da Cecilia Casorati, direttrice dell’Accademia di Belle Arti di Roma, Emanuele De Donno, docente e fondatore Via Industriae, Pierluigi Metelli, collezionista, Nicola Samorì, artista e Marta Silvi, curatrice degli eventi, hanno ammesso alla fase finale 17 opere anziché le 10 originariamente previste, frutto del lavoro di 18 artisti.
- Si legga in proposito Proclamati i 17 artisti finalisti dell’Open call, la Madonna di Foligno di Raffaello
Le opere di Dario Agati, Feliciano Benci, Beatrice Caruso, Giuseppe De Mattia, Stefano Emili, Fabio Giorgi Alberti, Giovanni Kronenberg, Meletios Meletiou, Leonardo Petrucci, Sofia Ricciardi, Massimo Ricciardo, Guendalina Salini & Delphine Valli, Alessandro Scarabello, Karin Schmuck, Danilo Sciorilli, Caterina Silva, Cosimo Veneziano saranno esposte nella mostra presso il Museo Capitolare Diocesano.
Alle ore 16,00 di sabato, si conoscerà il vincitore dell’Open Call. L’opera vincitrice verrà acquistata dal Comune di Foligno per un valore di tremila euro entrando a far parte della collezione permanente di arte contemporanea del Comune.
Commenta per primo