Comune di Terni attiva il tutor, i sindaci della Valnerina protestano

Dalla mezzanotte di venerdì 10 agosto, sarà attivato

Comune di Terni attiva il tutor, i sindaci della Valnerina protestano

Comune di Terni attiva il tutor, i sindaci della Valnerina protestano

Comune di Terni attiva  – Dalla mezzanotte di venerdì 10 agosto, sarà attivato il nuovo tutor lungo la strada Valnerina, installato in entrambe le direzioni di marcia. Il primo varco è posizionato al km 4+700, vicino alla centrale Enel di Galleto, mentre il secondo è al km 9+700, nei pressi dell’incrocio per Casteldilago.

Il tutor sanzionerà, scrive Corso Viola su il Messaggero di oggi, chi percorre il tratto di cinque chilometri superando la velocità media consentita di 50 km/h, con sanzioni variabili in base alla gravità dell’infrazione. Prima dell’attivazione, sono state ottenute le certificazioni necessarie per avviare un apparecchio costato al Comune circa 200 mila euro e gestito da Terni Reti. Il dispositivo potrà essere utilizzato anche come autovelox, ma solo con la disattivazione del tutor, una decisione che sarà autorizzata dal prefetto Giovanni Bruno secondo il nuovo decreto firmato dal ministro Matteo Salvini.

L’attivazione del tutor ha scatenato le proteste dei sindaci della Valnerina ternana: Fabio Di Gioia (Arrone), Rachele Taccalozzi (Montefranco) ed Elisabetta Cascelli (Ferentillo). I sindaci hanno chiesto e ottenuto un incontro con il prefetto e rappresentanti del Comune di Terni per discutere la possibilità di sperimentare l’accensione del tutor a fasce orarie, come avviene per le zone a traffico limitato, lasciandolo acceso in modo continuativo solo durante la notte. Questo per non penalizzare i numerosi cittadini che si recano a lavoro a Terni, tra cui molti dipendenti delle acciaierie di viale Brin.

Il sindaco di Ferentillo, Elisabetta Cascelli, ha espresso il malcontento per l’attivazione del tutor: “La velocità media sarà controllata solo agli utenti che superano la seconda porta, cioè i residenti di Ferentillo, Arrone e comuni limitrofi, oltre ai turisti che riceveranno sanzioni per eccesso di velocità dove la strada consentirebbe andature più elevate. Inoltre, il tutor non può essere considerato la soluzione al problema sicurezza.

La Valnerina è una strada pericolosa, con traffico locale, turistico e sportivo: biciclette, motociclette, cavalli, runners, mezzi agricoli. La strada non è più in grado di svolgere la sua funzione naturale. La velocità è rilevante, ma la maggior parte degli incidenti gravi non sarebbero stati evitati dai controlli della velocità, ma piuttosto sono riconducibili allo stato di alterazione o alla distrazione dei conducenti.

Per i residenti, i tempi di percorrenza per recarsi a lavoro e per altre esigenze fondamentali sono sempre più lunghi, il rischio è in aumento e le multe, anche se di poco superati i limiti, non saranno trascurabili”.

L’assessore alla Viabilità, Marco Iapadre, ha respinto le accuse di aver installato il tutor per fare cassa: “È esattamente il contrario. Non è stato deciso da noi e il sistema Tutor, scelto in alternativa all’autovelox, è più adatto ai fini preventivi e meno al voler far cassa. Vogliamo che si vada piano per la sicurezza di chi percorre la strada in automobile, motocicletta, motorino, bicicletta e anche a piedi”.

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*