Ancora un primato per Angelantoni Test Technologies settore aerospaziale
Ancora un primato per Angelantoni Test Technologies settore aerospaziale
Nuovo record da angelantoni test technologies. Realizzerà per la nspo di taiwan uno tra i più grandi simulatori spaziali al mondo, con range di temperatura da +150° a -170° c.
Massa Martana 23 gennaio 2021 – Ancora un primato per Angelantoni Test Technologies nel settore aerospaziale. Dopo aver realizzato lo scorso anno uno dei più grandi simulatori spaziali d’Europa, destinato al Rutherford Appleton Laboratory britannico, l’azienda umbra ha ottenuto una nuova importante commessa.
- Produrrà infatti per la NSPO, la National Space Organization di Taiwan, uno tra i più grandi simulatori spaziali al mondo.
Il progetto risponde agli obiettivi strategici nazionali dell’agenzia, tra cui quello di dotarsi di un satellite di rilevamento ottico remoto molto avanzato, caratterizzato da una super risoluzione e da un ambiente estremamente intelligente di sorveglianza per una esplorazione dello spazio profonda e sempre più rigorosa.
Il simulatore è progettato principalmente per eseguire test di equilibrio termico/vuoto di componenti FORMOSAT, serie di satelliti ad altissima tecnologia spaziale sviluppati da NSPO per l’esplorazione della Terra.
- NSPO, già centro di innovazione e di eccellenza per la tecnologia spaziale
grazie al simulatore ACS, amplierà e rafforzerà i suoi progetti di ricerca scientifica che troveranno così applicazione per la sicurezza del territorio nazionale, nell’ambito del monitoraggio ambientale, della prevenzione e dell’indagine in caso di catastrofi e per sviluppare una piattaforma satellitare altamente efficiente e competitiva a livello internazionale.
- La positiva collaborazione con Angelantoni Test Technologies
che dal 1988 coopera ai progetti delle più importanti agenzie e aziende spaziali a livello internazionale, si evince anche dalla comune visione rispetto a tematiche di stringente attualità e importanza, quali, ad esempio, la sostenibilità ambientale.
L’unione delle reciproche competenze porterà ad un’osservazione sempre più dettagliata e accurata della terra dallo spazio, da cui potranno derivare conoscenze e dati per un uso sostenibile delle nostre risorse naturali, compresi l’atmosfera, il suolo e il territorio.
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