Sequestro di 2,6 milioni di euro a Unicusano per evasione fiscale
Sequestro – Il GIP di Roma, su richiesta del PM Mara Mattioli, ha ordinato il sequestro di 2,6 milioni di euro all’Unicusano nell’ambito di un’indagine su presunti reati tributari relativi al 2021. Le indagini, condotte dal Nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza di Roma, hanno rivelato che l’università avrebbe evaso l’IRES (Imposta sul Reddito delle Società).
Secondo gli investigatori, l’Unicusano avrebbe beneficiato di agevolazioni fiscali riservate agli enti non commerciali, come quelli dedicati all’istruzione. Tuttavia, i fondi dell’università sarebbero stati utilizzati per scopi commerciali, trasferiti a imprese e società private, tra cui la Ternana calcio, riconducibili al sindaco di Terni, Stefano Bandecchi.
La Procura sostiene che l’Unicusano operi come una holding capogruppo di attività economiche e, pertanto, non possa essere esentata dal pagamento dell’IRES. Di conseguenza, è stato disposto il sequestro dei beni.
L’avvocato difensore di Unicusano, Filippo Morlacchini, ha dichiarato che “l’università è convinta della fondatezza delle proprie ragioni e si farà valere di fronte al Tribunale del Riesame”. Stefano Bandecchi ha sempre proclamato la sua innocenza e ha pubblicato un video sui social media in cui afferma: “Buongiorno. Allora, adesso pranzo, mi sono rilassato in piscina, sono stato tranquillo e sereno. Ho letto i giornali di stamattina e mi sono fatto una grande risata perché quando dei giornali pubblicano cose successe due mesi fa vuol dire che tre giornalisti, due magistrati, 20 politici e due o tre dirigenti sono d’accordo e hanno fatto una banda tipo la Banda Bassotti. Più che altro mi interessa. Poi dopo ne parlerò più approfonditamente anche per tutti quei mitici politici. Per la prima volta qualcuno ha capito che sono anche il segretario di Alternativa Popolare. Questa è una cosa importante e comunque, nonostante quello che mi è successo, ripeto, giugno e luglio ho fatto delle vacanze eccellenti.”
Questo è il secondo sequestro nei confronti dell’Unicusano. L’anno scorso, sono stati sequestrati 20,2 milioni di euro, confermati in Cassazione, relativi agli anni dal 2016 al 2020.
L’indagine continua, e si attendono ulteriori sviluppi.
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