Rifiuto di matrimonio combinato e aggressione a Natale
Rifiuto di matrimonio – La sera di Natale, Anil, un indiano di 50 anni residente a Terni, è stato brutalmente aggredito da tre connazionali. Secondo il suo racconto, l’attacco è avvenuto perché Anil aveva rifiutato di divorziare da sua moglie per sposare una donna straniera, un’operazione che gli avrebbe fruttato 30.000 euro.
Anil, che rispetta la legge, ha rifiutato l’offerta e per questo è stato attaccato mentre era seduto sulla balena di Piazza Solferino. I tre aggressori lo hanno colpito alla nuca e al collo con un ombrello, causandogli una profonda ferita alla testa e facendolo perdere molto sangue.
Nonostante la gravità delle sue ferite, Anil è rimasto lucido e ha raccontato ai carabinieri i dettagli dell’aggressione. Ha anche fornito i nomi dei suoi aggressori, affermando che volevano coinvolgerlo in un reato. Anil ha detto ai carabinieri: “Volevano farmi sposare una donna straniera per farle ottenere la cittadinanza italiana. Mi hanno promesso 30.000 euro, ma io non ho accettato. Dicevano che dovevo morire, ma io non ho paura”.
Dopo l’aggressione – scrive Nicoletta Gigli su Il Messaggero di oggi – Anil è stato soccorso da una famiglia che passava per Piazza Solferino e che ha chiamato il 118. È stato poi portato in ospedale, dove la sua ferita alla testa ha richiesto diversi punti di sutura.
Ora i carabinieri stanno indagando sul quadro di illegalità legato ai matrimoni combinati denunciato da Anil. Hanno acquisito i filmati delle telecamere di videosorveglianza installate sull’edificio della biblioteca comunale per cercare di ricostruire l’accaduto. Anil, la sera di Natale, ha rischiato la vita per non essersi piegato a chi gli prometteva guadagni facili. Tutti in città lo conoscono come una brava persona, che si arrangia distribuendo rose nei locali della movida e facendo piccoli lavori. Anil ha dimostrato che la sua integrità non ha prezzo.
Bravo Anil, un plauso al suo coraggio.