Ammazza il compagno, donna di 51 anni residente a Perugia in stato di fermo
Si è difesa, non voleva uccidere». Così l’avvocato Franco Libori, difensore della donna di 51 anni fermata per l’omicidio del compagno, Fausto Baldoni, ricostruisce quando avvenuto nella loro abitazione di via Castelli, a Fabriano, sabato sera. La 51enne avrebbe colpito l’uomo al volto con un’abat jour.
La notizia ha suscitato scalpore nella comunità locale, ma alcuni residenti di Passaggio, una frazione di Bettona, ricordano ancora la donna per la sua precedente presenza nella zona. Circa venticinque anni fa, era apparsa come ospite in un noto talk show televisivo nazionale ed era stata descritta come “bellissima”. Oltre a ciò, la donna era conosciuta per la sua passione per gli animali, soprattutto i gatti, e per le sue passeggiate nel paese con un pony.
Si ipotizza che questa passione per gli animali possa essere stata una delle ragioni per cui la 51enne ha lasciato Passaggio di Bettona qualche anno fa. Si dice che la presenza dei numerosi gatti nella sua casa abbia creato problemi con i vicini, al punto che è stato necessario l’intervento del Comune e dell’ASL. Tuttavia, alcuni suggeriscono che ci siano state anche questioni finanziarie, come rate di mutui o affitti non pagati, che potrebbero aver contribuito alla sua decisione di lasciare la zona.
La donna, originaria di Jesi, si era stabilita a Fabriano da diversi anni, pur mantenendo la residenza nel comune di Bettona. Si suppone che avesse una relazione duratura con la vittima e che i due avessero avuto frequenti litigi e problemi nella loro relazione.
Secondo l’avvocato Franco Libori, difensore della donna, l’uccisione sarebbe avvenuta in un contesto di legittima difesa, ma questa versione dei fatti è stata messa in discussione sia dai carabinieri del nucleo investigativo di Fabriano che dal sostituto procuratore di Ancona, Daniele Paci. Infatti, il sostituto procuratore ha richiesto il fermo della 51enne per omicidio volontario, e attualmente la donna si trova nel carcere di Pesaro in attesa dell’udienza di convalida.
Una nota tragica nella storia è il collegamento familiare con un altro omicidio avvenuto nove anni fa. La madre venne trovata morta nella sua casa a Fabriano, colpita ripetutamente alla testa con il calcio di un’arma da softair. In quel caso, la gemella della 51enne, fu accusata del delitto e successivamente condannata a dieci anni di reclusione in un ospedale psichiatrico giudiziario per incapacità di intendere e di volere. La vicenda ha reso ancora più drammatica la situazione, poiché entrambe le gemelle sono coinvolte in casi di omicidio.
Le indagini sul caso sono ancora in corso, e si attende l’interrogatorio della donna per ottenere ulteriori dettagli sulla dinamica dell’omicidio. Nel frattempo, la comunità locale è sconvolta da questo tragico evento che ha colpito due famiglie e ha lasciato molte domande senza risposta.
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