Morte di Maria all’ospedale di Perugia, tre indagini per scoprire la verità

Morte di Maria all'ospedale di Perugia, tre indagini per scoprire la verità

Morte di Maria all’ospedale di Perugia, tre indagini per scoprire la verità

Tre indagini per scoprire la verità sulla morte di Maria Elia, deceduta a 17 anni in un letto della Terapia intensiva dell’ospedale Perugia, dopo 36 ore dal ricovero. L’inchiesta aperta dalla Procura, contro ignoti, ipotizza il reato di omicidio colposo, poi l’ispezione disposta dal Ministero della Salute. Infine, gli accertamenti interni della dell’azienda ospedaliera Santa Maria della Misericordia di Perugia.


Fonte: Quotidiani locali dell’Umbria


Il papà di Maria, Gennaro, assistito dagli avvocati Antonio Cozza e Nicodemo Gentile vuole “sapere se tutto è stato fatto come andava fatto o se c’è stata qualche negligenza”.

Importanti risposte arriveranno dall’analisi dei campioni prelevati in sede di autopsia. La procura ieri ha nominato i periti, tra cui l’infettivologo di Bologna, dottor Marco Borderi. Saranno chiamati ad accertare la presenza dell’influenza suina, l’H1N1, ma dovranno valutare anche la presenza dello stafilococco aureo.

Gli ispettori ministeriali hanno ascoltato i professionisti e visionato la cartella clinica. L’indagine interna dell’azienda ospedaliera sottolineava di aver verificato l’iter diagnostico terapeutico intrapreso dai sanitari.

Maria era arrivata in ospedale la sera del 25 marzo. Da qualche giorno era alle prese con quella che sembrava un’influenza. Accusava difficoltà respiratorie. La diciassettenne, poche ore dopo il ricovero, era stata intubata e trasferita in Terapia intensiva.

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