Femminicidio suicidio Fratticiola, autopsie venerdì prossimo
Femminicidio suicidio Fratticiola – Venerdì prossimo saranno effettuate le autopsie sui corpi di Elisa Scoccia, della madre e di Enrico Scoccia, coinvolti in un caso di femminicidio-suicidio avvenuto a Fratticiola Selvatica. Le indagini continuano per chiarire le circostanze esatte del tragico evento e rispondere a numerose domande rimaste senza risposta.
L’ultimo contatto tra Elisa Scoccia, 39 anni, e il suo fidanzato è avvenuto nella mattinata di sabato scorso. Da quel momento non ci sono stati più segni di vita fino alla scoperta dei corpi avvenuta martedì mattina. Il fidanzato, che ha trovato i tre cadaveri nel giardino del casolare immerso nella campagna di Perugia, ha immediatamente allertato le autorità.
La procura, che ha avviato le indagini per omicidio-suicidio, non ha ancora identificato un movente chiaro per l’azione di Enrico Scoccia, 69 anni, un pensionato in cura per depressione legata a problemi di salute. Attualmente, gli investigatori stanno valutando se una patologia non diagnosticata possa aver influenzato il comportamento dell’uomo, e sono stati ascoltati anche il medico di famiglia e altri conoscenti.
Non emergono, al momento, segnali di precedenti episodi di violenza o denunce nella storia familiare di Scoccia. Alcuni familiari riferiscono di disaccordi tra il marito e la moglie riguardo alla decisione di vendere il casolare, ma non sembra che il crimine sia stato il risultato di un litigio. Le vittime, Elisa Scoccia e sua madre, stavano leggendo in giardino mentre si godevano il sole, e sono state colpite da dietro.
Scoccia ha esploso cinque colpi, inclusi quelli rivolti contro se stesso, utilizzando un fucile trovato accanto al suo corpo. Questo fucile era uno dei cinque che l’uomo possedeva regolarmente, in quanto titolare di una licenza di porto d’armi rinnovata ogni cinque anni. Gli investigatori stanno ora esaminando se Scoccia soddisfacesse i requisiti di salute mentale per mantenere la licenza al momento della tragedia. Potrebbe infatti essere che la depressione si sia sviluppata successivamente all’ultimo rinnovo.
Le autopsie forniranno ulteriori dettagli cruciali e si prevede che contribuiscano a chiarire le ultime incognite legate a questo drammatico episodio di violenza familiare. Gli esami saranno seguiti attentamente per determinare con precisione il tempo della morte e altre circostanze rilevanti che potrebbero spiegare le motivazioni e le condizioni psicologiche di Enrico Scoccia.
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