
Calcinacci dentro galleria e al “Ponte” si scatena l’inferno
“Sapevamo, e l’avevamo scritto già varie volte, che gli annunciati lavori di manutenzione delle gallerie di Perugia avrebbero significato mesi, se non anni di passione per Ponte San Giovanni e per tutti i disgraziati automobilisti e camionisti bisognosi di salire verso il capoluogo”. A dirlo, in un post su Facebook, è Fausto Cocciari del comitato Chi salvaerà Ponte san Giovanni?
“Purtroppo – aggiunge – ci eravamo sbagliati: la Passione è iniziata già oggi, con una non prevista caduta di calcinacci dal soffitto della galleria di Piscille, che peraltro non era tra quelle per cui si prevedeva una manutenzione straordinaria. Mettiamo un altro peso sulla bilancia già stracarica della capacità di sopportazione di persone e automobilisti: quando arriverà la tanto attesa Resurrezione? Dedichiamo questa serie di immagini ai geni incompresi per cui basterebbe una seconda rampa in ascesa verso Perugia per risolvere miracolosamente i problemi. Oggi potevano essere anche tre le rampe, ma il risultato sarebbe stato lo stesso. Non c’è che una soluzione a questo guaio, un’alternativa da offrire soprattutto in giorni di passione come quello di oggi, destinati a moltiplicarsi nei prossimi anni: quest’alternativa si chiama Nodo di Perugia, a cominciare dalla prima tratta, il Nodino, per proseguire con la seconda, fino all’Ospedale regionale e auspicabilmente fino a Corciano, per completare una tangenziale che ci liberi da questo assurdo assedio che ci imprigiona”.
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