
Autovelox su cavalcavia, virale il video, il Comune reagisce. Il comune di Valfabbrica annuncia querele per diffamazione e interruzione di pubblico servizio. Il caso è quello del video girato da un automobilista di Valfabbrica che scopre la postazione della polizia municipale che fa multe con l’autovelox, fotografando i veicoli da un cavalcavia sopra la Perugia-Ancona.
Video oramai diventato virale
Il video sta facendo il giro della rete e ormai è diventato virale in tutta Italia. Umbria Journal ha pubblicato un articolo e facendo girare il video, ma coprendo tutte le parti sensibili e oscurando i volti delle persone interessate. Sui social le persone non si sono risparmiati dai commenti che, quando si parla di multe, non stanno certo dalla parte dei vigili.
L’automobilista dopo aver percorso un tratto della strada statale 318, esce allo svincolo per Valfabbrica e affronta la pattuglia ferma sopra il cavalcavia. “Secondo voialtri, scusate – dice il cittadino -, è visibile questa posizione? E’ ben visibile? Dov’è il cartello? Non si vede! State facendo la multa alla gente che va lavorare. E’ la terza volta che vi becco. Adesso andate tutti al tribunale, tutti al tribunale” – grida in faccia a un agente che tenta timidamente di rispondere.
Interruzione di pubblico servizio?
L’ Agente della locale reagisce dicendo che il conducente sta provocando interruzione di pubblico servizio e lui replica: “Ma che interruzione di pubblico servizio, voialtri siete matti. Ma che fate la multa alla gente che va a lavorare per guadagnarsi la pagnotta? Avete una coscienza, avete una famiglia?”
“Ma guardate dove si sono messi”, dice e poi inquadra la telecamera dell’autovelox che dà verso la 318. “Vi dovreste vergognare – aggiunge ancora – e basta, tanto ve l’ho detto. Siete avvisati, ci vediamo in tribunale”. E se ne va via lasciando l’agente che scrolla le spalle.
Il sindaco di Valfabbrica
L’amministrazione comunale, come detto, non resterà inerme e non lo farà anche nei confronti di coloro che hanno aggiunto commenti ‘pesanti’ o diffamatori nei social in cui il video è stato condiviso.
Andrebbe approfondito chi è la persona con il vigile che gestiva l’autovelox, sicuramente non un vigile urbano ma molto probabilmente un operatore di una società noleggia e gestisce tutto l’iter delle multe. Se fosse così il comune prende una percentuale sulle multe che fa un privato. Alla faccia della multa che “educa”.
Che si faccia piena luce sui rapporti tra comune e ditta e vigili, sull’appalto e le modalità e le percentuali.
Resta comunque un comportamento infame quello di chi tende agguati nascosti a ignari cittadini che non possono difendersi. Se è la legge a permetterlo, l’infamia è della legge italiana.