AMANDA KNOX NON ESCLUDE RITORNO IN ITALIA PER PROCESSO

«Bello studiare in Italia», Amanda Knox risponde così a una studentessa statunitense
Amanda Knox

amanda-knox-lettera-kercher(UJ.com3.0) Washington – Amanda Knox non esclude di poter rientrare in Italia per assistere al nuovo processo a suo carico per l’omicidio di Meredith Kercher, che si celebrerà a Firenze. E’ stata la stessa 25enne americana a riferire che sta “valutando” questa possibilità in un’intervista a Usa Today. “I miei avvocati mi hanno detto che non sono tenuta e che non ce n’e’ bisogno”, ha spiegato, “io lo sto ancora valutando, a dire il vero”. La giovane americana ha spiegato che “l’idea” di tornare in Italia per rivivere un processo “fa paura”. “Ma e’ anche importante per me di dire ‘questo non e’ qualcosa che sta avvenendo lontano e che non conta per me'”, ha aggiunto, “quindi, in qualche modo, sento che e’ importante per me di riuscire a far capire questo e se la mia presenza e’ necessaria per farlo capire, allora andrò”.

A fine marzo la Corte di Cassazione ha ordinato un nuovo processo per Amanda e per il suo ex fidanzato Raffaele Sollecito per l’omicidio della studentessa inglese avvenuto a Perugia nel novembre 2007. La giovane americana e’ impegnata nella promozione della sua autobiografia “Waiting to be heard” (in attesa di essere ascoltata) che le ha fruttato un anticipo di quasi 4 milioni di dollari. A “Usa Today” ha spiegato che spera che i genitori di Meredith leggano il suo libro: “Mi importa di ciò che pensano, spero davvero che lo leggano e non sono tenuti a credermi, non ho il diritto di chiedere niente a nessuno, ma spero che ci provino”.

In un’altra intervista alla “Abc”, Amanda ha detto di voler essere “riconsiderata una persona” e ha definito il suo come caso giudiziario “surreale”, ma ha aggiunto che “sarebbe potuto accadere a chiunque”. “Ero nell’aula del tribunale quando mi hanno chiamato diavolo. Una cosa e’ leggerlo e un altro e’ sentirtelo dire mentre combatti per salvarti la vita”, ha affermato.

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