Va bene il carbone, ma anche un libro che è meglio

Ok il carbone, ma mettiamoci anche un libro che è meglio

Di Sarah Bistocchi

Quando mi è stato chiesto di scrivere un contributo, un ragionamento sulla mia città, su quello che è stata Perugia ma anche su quello che può (tornare ad) essere, non pensavo che mi si stesse chiedendo qualcosa di importante.

E invece mi ritrovo in un libro. Ritrovo i miei pensieri, per cui ho cercato l’abito migliore, un vestito di parole che calzasse esattamente a pennello, tra spigoli e rotondità, nella carta stampata, insieme ad altre penne altissime, accanto alle quali io divento piccola piccola.

Ma io non sono qui per fare bella o brutta figura, ma per dare un contributo alla mia città. Un contributo non scientifico, e un po’ di parte, se si intendono le parole di Gramsci: “Odio gli indifferenti. Credo che vivere voglia dire essere partigiani. Chi vive veramente non può non essere cittadino e partigiano”.

Un grazie è d’obbligo a Giuseppe Mattioli per la cura che ha riversato in questa opera e per la pazienza che ha riservato a chi vi ha scritto, a Fabio Versiglioni che ho ritrovato dopo tempo, e anche a quel ristretto e sfortunato gruppo di persone a cui ho chiesto consigli e suggerimenti.

www.futuralibri.com sulle principali piattaforme online, e naturalmente nelle librerie umbre.

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