
Un albero sano sta per essere abbattuto, i cittadini si ribellano, ecco perché
Un pino marittimo di 15 metri in via Fonti Coperte 38 a Perugia sta per essere abbattuto perché “il proprio apparato radicale ha rigonfiato il piazzale adiacente, la strada, il marciapiede e il cordolo”. E’ quanto scritto nell’istanza del comune di Perugia che ne autorizza l’abbattimento per evitare il danneggiamento di opere esistenti.
© Protetto da Copyright DMCA |
“Abbattere un albero di oltre 60 anni perché rovina la pavimentazione è assurdo, quando sarebbe molto più semplice sistemare la pavimentazione, potare l’albero e mantenerlo” – dice il dottor Gianluigi Rosi, residente in quella zona, ed ex presidente della circoscrizione. Rosi, insieme a un gruppo di altri residenti, si sta impegnando per evitare l’abbattimento che dovrebbe avvenire mercoledì. Sono state fatte due perizie una pro-abbattimento e un’altra contro l’abbattimento. In particolare quest’ultima, effettuata da dottore forestale Mauro Frattegiani, consiglia di non abbatterlo e di intraprende altra strada.
“Sulla base di quanto esposto – è scritto nella perizoa effettuata il 19 ottobre -, si ritiene che la pianta non presenti caratteristiche tali da compromettere la sua stabilità e che non vi siano allo stato attuale dei rischi particolarmente elevati per persone o cose tali da necessitare interventi di abbattimento, mentre si ritiene urgente la realizzazione di interventi di alleggerimento della chioma. Al fine di ridurre sensibilmente i danni provocati dall’apparato radicale a opere esistenti, si consiglia la risistemazione del marciapiede senza asportare o recidere placche radicali o parti consistenti dell’apparato radicale, inserendo uno strato orizzontale di ghiaia spesso 15 cm oppure, in alternativa, l’utilizzo di elementi stabilizzanti del tipo “Cupolex radici””.
Commenta per primo