Contestazioni a Perugia per l’Abbattimento di Alberi per il Metrobus
Contestazioni a Perugia – Alvaro Lanfaloni del Gruppo ambientalista Ginkgo di Perugia solleva importanti questioni riguardo al recente annuncio dell’abbattimento di circa cento alberi in Via Chiusi, un intervento previsto per fare spazio al progetto Metrobus. Mentre l’assessore ai lavori pubblici, infrastrutture, ambiente, aree verdi di Perugia ha dichiarato che durante la pianificazione del progetto è stata data particolare attenzione alla conservazione degli alberi esistenti, la realtà, secondo Lanfaloni, dipinge un quadro diverso.
L’amministrazione ha comunicato che nove alberi saranno preservati presso il capolinea di Fontivegge e che verranno piantati più alberi di quanti inizialmente previsti. Tuttavia, il Gruppo Ginkgo critica questa misura come insufficiente, evidenziando che la decisione di salvare solo una frazione degli alberi non compensa la perdita di quelli maturi e sani che saranno rimossi.
Il gruppo ambientalista sostiene che non c’è stata una vera attenzione nella preservazione degli alberi in nessun progetto precedente condotto dalla città, e che l’attuale situazione di Via Chiusi ne è l’esempio lampante. L’abbattimento di alberi adulti viene percepito come un sacrificio inaccettabile e non giustificato dalla semplice piantumazione di nuovi alberi, che spesso non ricevono le cure adeguate per prosperare.
Inoltre, Lanfaloni critica fortemente il processo di partecipazione pubblica, sottolineando come i cittadini di Via Chiusi siano stati sostanzialmente esclusi dalle decisioni che impattano direttamente il loro ambiente. Questa mancanza di coinvolgimento diretto è stata vista come un fallimento nel garantire un approccio veramente inclusivo e partecipativo nelle decisioni urbanistiche e ambientali.
Il Gruppo Ginkgo di Perugia, quindi, chiama a una riflessione più profonda e a un impegno rinnovato verso una gestione più sostenibile e rispettosa del patrimonio verde urbano. Essi auspicano che future decisioni possano realmente equilibrare le necessità di sviluppo urbano con quelle di conservazione ambientale, evitando scelte che possano compromettere irrevocabilmente il paesaggio e l’ecosistema di Perugia.
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