
Tabacchicoltura, mercoledì 15 dicembre l’assessore Morroni al Ministero
Al centro dell’incontro con il sottosegretario Centinaio le esigenze del settore e trattativa con multinazionali su accordi e prezzi
“Èstato fissato per il 15 dicembre a Roma, nella sede del Ministero delle Politiche agricole, l’incontro sulle esigenze e le prospettive della tabacchicoltura umbra e nazionale. Un incontro che ho richiesto insieme agli assessori regionali all’Agricoltura di Toscana, Campania e Veneto, regioni vocate come l’Umbria alla coltivazione del tabacco e con le quali stiamo portando avanti un lavoro comune per realizzare una nuova fase di sviluppo di una filiera di irrinunciabile valenza per i nostri territori”. È quanto rende noto l’assessore regionale all’Agricoltura, Roberto Morroni.
Da Ufficio Stampa Giunta Regionale dell’Umbria
“L’appuntamento con il sottosegretario Gian Marco Centinaio – rileva Morroni – rappresenta una tappa importante nel percorso che la Regione Umbria ha avviato nei mesi scorsi per la salvaguardia e il rilancio della tabacchicoltura, con la costituzione di una cabina di regia che coinvolge tutti i portatori di interesse: mondo produttivo, organizzazioni sindacali di categoria, istituzioni locali e parlamentari. Allo stesso tempo – ricorda l’assessore – l’Umbria si è proposta come capofila per attivare sinergie fra le Regioni a vocazione tabacchicola, ed è riuscita, in tal modo, a tessere un’alleanza che rafforza le azioni per il futuro di un settore chiave dell’agricoltura”.
Le proposte dell’Umbria al Ministero
“Su questi binari –conclude Morroni – il mondo tabacchicolo regionale è pronto a fronteggiare le sfide e a proseguire nella crescita, a fronte di segnali di attenzione e corresponsabilità da parte delle multinazionali del settore. Al sottosegretario Centinaio, pertanto, chiederemo l’avvio da parte del Governo di una trattativa con le multinazionali, finalizzata sia all’ottenimento di accordi pluriennali e adeguamenti dei prezzi, in considerazione dell’incremento congiunturale dei costi delle materie prime, sia, in maniera più strutturale, una rivisitazione dei prezzi che consenta al settore i necessari margini di valore e redditività”.
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