La cosa che ci sorprende di più e ci lascia perplessi, è che in tutto questo gran parlare di un unico strumento (la ZTL) non si affronta il tema generale della mobilità sostenibile.
Ztl sì o Ztl no a Terni, mobilità alternativa oggetto misterioso In questo periodo, nel quale è tornato di moda il tormentone ZTL sì, ZTL no, ZTL quasi, (con i dati raccolti dal sondaggio da un sito internet locale) noi parliamo di mobilità alternativa. Un tema interessantissimo e praticamente sconosciuto nella Conca, infatti la nostra è una città a misura di macchina. Cosa ancora più grave, Terni non è accessibile per tutti, non è sicura.
Sì, la sicurezza è anche strettamente legata al tema della mobilità alternativa, ovvero al numero dei veicoli che circolano in città.
Se parliamo di mobilità alternativa serve chiarezza, per noi Terni dovrà essere a misura di persona: una città per tutti, in particolar modo per le categorie “deboli”. E’ fondamentale far riscoprire ai ternani l’importanza dell’utilizzo degli spazi pubblici, strade comprese.
1- Non converrebbe parlare di urbanistica e di mobilità alternativa estesa a tutto il Comune (e oltre)? Parliamo di servizi e non di aperture o chiusure della ZTL.
2- Tempo fa non era stata aggiudicata, con un bando di concorso, la progettazione del PUMS (Piano Urbano per la Mobilità Sostenibile)? Questa Amministrazione intende dare seguito ad un piano urbano necessario per il nostro futuro?
3- Con il PUMS che detta le linee di sviluppo di questa materia, perché si stanno facendo azioni puntuali che non hanno alcun senso?
4- Gli incontri per decidere se aprire o meno la ZTL, verranno fatti solo con artigiani e imprese? Scelta alquanto singolare che esclude una buona parte dei cittadini.
5- Nel caso in cui venisse aperta la ZTL, senza minimamente pensare a una revisione seria dei permessi rilasciati fino a oggi (per dirne una), sarebbe giusto continuare a far pagare i residenti per andare a casa?
Domande che porteremo direttamente in Consiglio Comunale con Alessandro Gentiletti.
da ternivalley
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