
Gala Sport guarda con ottimismo al prossimo futuro del Perugia, ma senza porre pressioni. E’ questo il pensiero, in sintesi, che è emerso dalla puntata di martedì 31 marzo, quando Francesco Mancini e Andrea Sonaglia hanno accolto i loro ospiti presso la concessionaria Ford, Rosati Auto Bacci Group a Santa Sabina di Perugia. Con loro, l’Assessore regionale Stefano Vinti, i giornalisti Ettore Bertolini e Danilo Tedeschini, il tecnico Paolo Flamini e l’opinionista Roberto Arcangeli. Il pareggio casalingo contro il Crotone ha chiaramente lasciato l’amaro in bocca, ma il bilancio dell’ultimo periodo per la squadra di Camplone resta comunque positivo. “E’ inutile negare che ci si attendeva un risultato diverso – ha concordato lo studio – ma a mente fredda e vedendo la prestazione del Crotone, anche un pareggio può andare bene. Quei quattro punti auspicabili alla vigilia della trasferta di Avellino e della gara casalinga contro i calabresi sono comunque arrivati. Il Perugia è ad un passo dalla salvezza diretta e questo rappresenta già un bel traguardo per una squadra neopromossa. Sarebbe bello che questo obiettivo non passasse in secondo piano, magari per stare dietro a continue e sempre più alte ambizioni che possono rischiare di togliere serenità al gruppo. Il Grifo dopo il mercato di gennaio è una squadra più completa, che può sognare anche un finale di campionato migliore e diventare la mina vagante in zona promozione”. Valutazioni che stonano e rischiano di diventare anacronistiche di fronte all’ennesimo “rilancio” del Presidente Santopadre, che il giorno dopo, sulla carta stampata, annuncia il nuovo obiettivo: “27 punti nelle prossime nove partite e la serie A diretta”. Nel frattempo la partita contro la Virtus Entella è alla porte e c’è la curiosità di capire quali saranno le scelte di Camplone, che dal parterre di Gala Sport continua a raccogliere consensi. “Il 3-5-2 resta un riferimento e non può certo definirsi un atteggiamento tattico difensivo. Camplone sta facendo un grande lavoro e a Chiavari deve trovare i giusti interpreti che possano far rendere al meglio quei giocatori che al momento fanno la differenza: Fossati e Ardegmani. Dietro, vista la presenza dall’altra parte di Sforzini, non sarebbe male inserire Hegazy al centro, con Mantovani a sinistra e uno tra Comotto e Goldaniga a destra. Lanzafame? Grande giocatore, ma con il Crotone non ha convinto”. Digressioni di carattere tattico, che rientrano nel gioco dei commenti e che restano sostanzialmente innocue. Quello che conta sono i risultati del campo e giovedì il Perugia ha la grande occasione per chiudere il discorso salvezza e aprile “le porte del sogno”.
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