Ascoli batte il Perugia 1 a 0 e si rilancia, il Grifo perde e ritorna alla dura realtà

Ascoli batte il Perugia 1 a 0 e si rilancia, il Grifo perde e ritorna alla dura realtà

Ascoli batte il Perugia 1 a 0 e si rilancia, il Grifo perde e ritorna alla dura realtà

di Gianluca Drusian
Ad Ascoli il Perugia rimedia una sconfitta che brucia anche se non va a scalfire le possibilità di salvezza dell’undici del “Centurione” biancorosso Castorius. Peccato per due ordini di motivi: da una parte perché il Perugia non è riuscito ad esprimere quel gioco brillante, veloce con grandi ritmi che lo aveva caraterrizato di recente. In secondo luogo perché l’Ascoli sembrava come un pugile allo sbando al quale poteva bastare un colpo ben assestato per poterlo mettere ko.

Un Ascoli alle prese, infatti, con il cambio di allenatore e con un nervosismo e difficoltà che si erano tradotte in risultati negativi, quattro sconfitte su cinque partite, ed una classifica diventata pericolosissima. Castori, da buon stratega, decide di schierare a sorpresa dall’inizio un duo d’attacco inedito: Di Carmine e Matos (insufficienti entrambe le loro prestazioni) mentre a centrocampo al posto dello squalificato Santoro (assenza importantissima) trova spazio Bartolomei.

In difesa Dell’Orco riprende la propria posizione a sinistra del trio centrale insieme con Angella e Sgarbi. Con il rientro di Matos e di Angella, dopo aver recuperato Rosi e, precedentemente anche Lisi, la rosa biancorossa è ormai completa in tutti i suoi ranghi. Era proprio su questo che la società contava anche in sede di calciomercato quando sosteneva che non ci sarebbero stati stravolgimenti ma solo ritocchi.

La gara del Del Duca, davanti ad un buon pubblico e quasi 700 tifosi umbri, iniziava un po’ in sordina per entrambe le squadre.

Tanti gli errori da parte anche di giocatori tencici e,soprattutto, da parte dei molti ex Grifoni (Falasco, Falzerano, Forte)oggi schierati come avversari. Il nervosismo, la necessità di fare punti, la novità del nuovo allenatore, Breda, hanno sicuramente ingenerato insicurezza e tensione dentro l’ambiente bianconero.

Di tutto ciò, tuttavia, il Perugia non ne ha saputo approfittare adeguandosi forse un po’ troppo alla pochezza di idee avversarie. Di occasioni pericolose, nel corso del primo tempo se ne conteranno poche se non una palla interessante capitata sui piedi di Kouan al 35’che, comunque, spara molto alto sopra….il Del Duca! Subito il cambio di Matos con Oliveri al rientro dagli spogliatoi ed il Perugia è sembrato poter cambiare passo, soprattutto in quelle giocate in avanti che di recente hanno caratterizzato gli schemi di Castori.

Il risultato? Una grande occasione tuttavia parata da Leali su tiro di Lisi al 51′ ed una palla d’oro procurata da Olivieri per Di Carmine purtroppo malamente sprecata. Al 13′ esce Falzerano per l’Ascoli….era ora (quante volte lo dicevamo quando giocava a Perugia così come dicevamo che, se entrava dalla panchina, non avrebbe toccato una palla!) e, guarda caso, dopo uno svarione della difesa, al primo tiro in porta, i bianconeri marchigiani trovano il vantaggio su tiro di Collocolo deviato involontariamente e reso imparabile da un giocatore biancorosso. Partita raddrizzabile?

Visto il Perugia di oggi non sembra esserci molto da sperare.

Altre sostituzioni, prima Luperini per Kouan (oggi prestazione nettamente insufficiente la sua) ed al 24′ entra Capezzi per Iannoni ed Ekong per Di Carmine, i due nuovi arrivati. Speriamo nel giovane attaccante, che il suo vigore e freschezza possa portarci dei benefici importanti. Benefici che, purtroppo, non arriveranno mai se non in una occasionissima al 39′ con Capezzi che, su imbeccata di Casasola, mandava la palla poco fuori la porta avversaria.

E, quindi, nonostante una supremazia territoriale ed anche di occasioni, i tre punti sono finiti nella classifica dei bianconeri questa volta ben guidati dal mister Breda il quale ha saputo ben chiudere ogni spazio offensivo della squadra biancorossa.

L’Ascoli ha vinto senza merito? L'”Asculi” ha vinto….e basta e noi abbiamo perso. A loro le olive a noi neanche il nocciolo (buone quelle di Jonny Spiedino in centro ad Ascoli, pubblicità del tutto gratuita ve lo assicuro)!!! E’così che, la centuria di Castorius se ne torna a casa con le ossa rotte e con la prospettiva di affrontare la settimana del derby con un dente anzi tutta “la dentiera”avvelenata !!! Ma, questa volta, il derby si gioca, non si fa tattica!!!

ASCOLI (4-3-1-2): Leali; Adjapong, Botteghin, Bellusci, Falasco; Collocolo, Buchel, Caligara; Falzerano; Forte, Gondo. A disp.: Guarna, Quaranta, Lungoyi, Ciciretti, Marsura, Donati, Giordano, Eramo, Proia, Giovane, Tavcar, Mendes. All. Breda

PERUGIA (3-4-1-2): Gori; Sgarbi, Angella, Dell’Orco; Casasola, Iannoni, Bartolomei, Lisi; Kouan; Matos, Di Carmine. A disp.: Furlan, Abibi, Rosi, Cancellieri, Vulikic, Vulic, Olivieri, Luperini, Ekong, Paz, Di Serio, Capezzi. All. Castori

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