Agustin Loser si racconta: “La mia passione per la pallavolo”

Dalla medicina alla Superlega: la storia del centrale argentino

Agustin Loser si racconta: “La mia passione per la pallavolo”

Agustin Loser si racconta: “La mia passione per la pallavolo”

Agustin Loser, il centrale argentino della squadra bianconera di volley, ha recentemente condiviso la sua esperienza durante la trasmissione “Lunedì Volley” su Rete Sole. Nella sua prima intervista, rilasciata al suo arrivo a Perugia, Loser aveva dichiarato: “Non ho mai vinto un trofeo nel campionato italiano e sono qui per conquistarlo”. Il giocatore ha subito centrato l’obiettivo, conquistando la Del Monte Supercoppa, il suo primo trofeo, ancor prima dell’inizio del campionato di Superlega.

Loser, che compirà 27 anni il 12 ottobre, ha discusso il suo primo approccio con il club del presidente Gino Sirci. “Stiamo lavorando duramente per migliorare la nostra fase break, che è una delle linee guida del nostro gioco”, ha spiegato. Durante la sua prima partita al PalaEvangelisti contro la Rana Verona, ha messo in evidenza le sue doti, registrando 11 punti, 4 muri e un eccezionale 78% di efficacia in attacco. Questa performance è stata anche frutto di una sinergia con Simone Giannelli, perfezionata grazie a un’intensa pre-stagione, che ha incluso competizioni in Polonia, come il torneo di Lublin, e la Jesi Volley Cup.

In occasione dell’esordio in Superlega, Loser è stato premiato con i “palloni d’oro” come miglior muratore del 79° campionato di Superlega e come miglior centrale dell’ultima stagione. Un riconoscimento, quest’ultimo, che lo ha colto di sorpresa. “Non mi aspettavo un titolo del genere, ma è stata una grande emozione riceverlo”, ha commentato.

Agustin Loser si racconta: “La mia passione per la pallavolo”

Riguardo al suo percorso personale, Loser ha rivelato di aver iniziato a giocare a pallavolo per hobby durante gli anni di scuola. La sua carriera ha preso una piega diversa nel 2014, quando l’allenatore della nazionale argentina Under 19 lo ha invitato a unirsi al suo club a Buenos Aires. Lì si è aperta la possibilità di partecipare ai Mondiali di categoria che si sarebbero svolti in Argentina. “Volevo giocare quel mondiale e ho capito che dovevo entrare in un club, poiché gli allenamenti scolastici non erano sufficienti”, ha spiegato.

Inizialmente, Loser pensava di giocare solo per una stagione e poi tornare nella sua città per intraprendere studi di medicina, seguendo le orme di suo padre. Tuttavia, la sua vita ha preso una svolta inaspettata quando ha sperimentato l’emozione di giocare davanti a migliaia di tifosi. “Quando ho sentito l’energia del pubblico, ho capito che quella era la mia strada”, ha affermato.

Il percorso di Agustin Loser, dall’aspirazione di diventare medico al diventare un protagonista nel mondo della pallavolo, è emblematico di come le passioni possano cambiare il corso della vita. Il suo impegno e i suoi successi rappresentano non solo un traguardo personale, ma anche un contributo significativo alla storia della pallavolo italiana. Con un inizio di stagione così promettente, il centrale argentino è pronto a lasciare il segno nel campionato, con la speranza di conquistare altri trofei e, chissà, realizzare anche il sogno di una vita da professionista.

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