
Approvato progetto adeguamento sismico e riqualificazione stadio Curi
Adeguamento sismico – La giunta comunale, su iniziativa dell’assessore allo sport Clara Pastorelli, ha dato il via libera al progetto di fattibilità tecnico-economica relativo all’adeguamento statico-sismico e alla riqualificazione dello stadio comunale Curi. Questo ambizioso progetto, dal valore complessivo di 5,3 milioni di euro, mira a migliorare la sicurezza e le condizioni dell’impianto sportivo.
In parallelo, su proposta dell’assessore al bilancio Cristina Bertinelli, è stata approvata una variazione al bilancio per l’anno 2023-2025. Questa variazione è finalizzata a finanziare l’importante intervento attraverso l’ottenimento di un mutuo. L’amministrazione comunale intende presentare un’istanza di ammissione al contributo in conto interessi previsto dal Bando “Sport Missione Comune” dell’Istituto per il Credito Sportivo, al fine di agevolare la copertura finanziaria necessaria.
L’intervento progettato prevede principalmente l’adeguamento statico-sismico delle tribune Est e Ovest e della Curva Sud dello stadio Curi. Inoltre, saranno oggetto di riqualificazione il campo da gioco e i servizi igienici dedicati al pubblico. Questo progetto sarà inserito nel programma triennale dei lavori pubblici per il periodo 2023-2025.
La decisione della giunta comunale testimonia l’impegno dell’amministrazione nel promuovere e sostenere lo sport locale attraverso miglioramenti infrastrutturali significativi che contribuiranno a garantire la sicurezza degli spettatori e a creare un ambiente più accogliente per gli appassionati di calcio e gli atleti.
La storia dello Stadio Renato Curi è legata alle vicende della squadra di calcio del Perugia, che negli anni Settanta del XX secolo si affermò in Serie A. Il vecchio stadio Santa Giuliana, situato nel centro storico, non era più adeguato agli standard richiesti dalla massima serie, e quindi si decise di costruire un nuovo impianto nella zona periferica di Pian di Massiano. Il progetto originario prevedeva due stadi: uno polivalente e uno secondario per gli allenamenti.
Tuttavia, vista la promozione del Perugia in Serie A nella stagione 1974-75, si optò per riconvertire il campo secondario in stadio principale, realizzandolo in poco più di 100 giorni. Il nuovo stadio fu inaugurato il 5 ottobre 1975 con la partita Perugia-Milan, terminata 0-0. Il 26 novembre 1977 lo stadio fu intitolato a Renato Curi, calciatore del Perugia morto per un infarto durante la partita contro la Juventus il 30 ottobre precedente. Lo stadio ha una capienza di 28.000 spettatori ed è stato sede di cinque incontri della nazionale italiana
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