
Senza fissa dimora, è sbagliato utilizzare Palestra Sant’Erminio a Perugia
Fin dall’inizio dell’emergenza sanitaria è stato chiaro che una delle problematiche emerse all’interno della nostra società, rese ancor più evidenti dalla pandemia, è stata la situazione in cui vertono le tante persone senza fissa dimora, con evidenti fragilità o che vivono in condizioni di grave marginalità sociale. Una gestione certamente complicata, affrontata durante la prima ondata dell’epidemia di coronavirus in maniera frettolosa e con molte difficoltà, adoperando scelte sbagliate, come quella di destinare la palestra e il Cva di Sant’Erminio a centro di accoglienza temporaneo.
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Al contrario di quello che avrebbe dovuto e potuto fare, ci giunge voce che il Comune sia in procinto invece di utilizzare di nuovo la palestra di Sant’Erminio come centro di accoglienza temporaneo per affrontare l’emergenza freddo per i senza fissa dimora.
Questa sarebbe l’ennesima scelta sbagliata e la certificazione di un fallimento ormai conclamato nella gestione di queste delicate situazioni. La mancanza di una struttura idonea e dedicata a gestire le varie emergenze che si registrano annualmente rappresenta il cuore del problema.

È per questo che ribadiamo nuovamente alla Giunta, con l’atto appena depositato, la richiesta più volte avanzatadi trovare una soluzione strutturata e di lungo periodo che permetta di fornire assistenza ai senza fissa dimora e in generale alle persone con evidenti fragilità e/o in situazione di grave marginalità sociale, e denunciamo con forza e convinzione l’errore di destinare di nuovo i locali della palestra di Sant’Erminio a nuovo centro di accoglienza: in questa seconda ondata pandemica non bastano soluzioni tampone, servono soluzioni studiate, strutturate e di lungo periodo. Gruppo Pd Comune Perugia
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