Progetto Scommetto su di me, al via il primo corso

Progetto Scommetto su di me, al via il primo corso. Tra gli iscritti anche studenti del Pieralli

Due si per la famiglia e la cura della vita e un no per la cura dello scarto

Progetto Scommetto su di me, al via il primo corso
Tra gli iscritti anche studenti del Pieralli

È partito oggi a Perugia, il corso di sensibilizzazione al benessere della comunità avviato nell’ambito del progetto “Scommetto su di me” da Arcat Umbria, Usl Umbria 1 e Comuni di Perugia, Corciano e Torgiano (Zona sociale 2).
Il corso, che si tiene fino al 9 febbraio al centro di formazione della Usl Umbria 1, presso il parco Santa Margherita, intende sensibilizzare i corsisti a mettere in discussione il proprio stile di vita e di relazione nell’ottica della promozione del benessere e della coesione sociale e a operare a livello personale, associativo e istituzionale come promotori di benessere nella comunità secondo l’approccio ecologico e sociale del metodo Hudolin.

Il percorso formativo è rivolto a tutte le professioni, sanitarie e non, volontari, insegnanti e studenti di scuola secondaria di secondo grado, studenti universitari, singoli cittadini che intendono operare nel campo della promozione del benessere. Dopo questa prima edizione, altre due ne seguiranno a ottobre e novembre.

All’avvio della prima giornata formativa erano presenti circa 80 iscritti, tra cui 59 ragazzi dai 16 ai 18 anni dell’Istituto Pieralli. A dare il benvenuto ai partecipanti c’erano, per il Comune di Perugia, l’assessore alle politiche sociali Edi Cicchi e Vanessa Gasparrini dell’Unità operativa Servizi sociali, in rappresentanza della Usl Umbria 1 Luciano Bondi, responsabile del servizio di alcologia e del servizio per il disturbo da gioco d’azzardo, e Valeria Matteucci, presidente Arcat Umbria (Associazione regionale Club Famiglia), coordinatrice del corso.

«Un momento formativo importante per dare corpo all’impegno della Zona sociale 2 sul fronte del contrasto al gioco d’azzardo, alle altre dipendenze e a ulteriori situazioni che sono fonte di disagio e fragilità», – dichiara l’assessore alle politiche sociali Edi Cicchi.
«Teniamo molto a questo percorso – aggiunge Cicchi – che, grazie al progetto Scommetto su di me, finanziato dalla Regione, si ripeterà ancora continuando a coinvolgere anche le scuole, oltre che professionisti di diversi settori e comuni cittadini, per diffondere la consapevolezza dell’importanza della qualità delle relazioni e delle scelte individuali in termini di stili di vita, in quanto fonte di salute o di malessere non solo per il singolo, ma anche per le famiglie e per la comunità di appartenenza».

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