
(UJ.com) PERUGIA – La notizia del ritorno alla Casa del Padre di mons. Giovanni Nervo, primo presidente della Caritas Italiana, è giunta alla Caritas di Perugia nella serata del 21 marzo, pochi minuti dopo il suo decesso avvenuto a Padova. Negli anni non si era allentato il legame con mons. Nervo, con il quale la Caritas perugina mosse i suoi primi passi nella seconda metà degli anni Settanta. A ricordarlo è il suo primo direttore, mons. Giacomo Rossi, attualmente parroco di Sant’Egidio e Lidarno: «con don Giovanni organizzammo la Caritas nella nostra Diocesi, a partire dalla nostra esperienza di volontariato accanto alle popolazioni terremotate del Friuli. Erano gli anni 1976-77 e ci vedevamo periodicamente a Roma con don Giovanni… Per noi di Perugia, come anche per tanti sacerdoti e laici di altre diocesi italiane, che si apprestavano in quegli anni a costituire le Caritas diocesane e parrocchiali, mons. Nervo fu un preziosissimo punto di riferimento e di incoraggiamento. Per anni è stato il “faro” della Carità delle nostre Chiese».
L’intera Caritas diocesana di Perugia-Città della Pieve esprime il suo profondo cordoglio per la scomparsa di mons. Giovanni Nervo, che per 14 anni, dal 1972 al 1986, ha curato la nascita e l’organizzazione della Caritas anche a livello diocesano. «“Saper fiorire dove Dio ci ha seminati”, è l’esortazione che amava ripetere mons. Nervo ed è quanto è riuscito sempre a fare nella sua vita» e che oggi la Caritas italiana ricorda nell’annunciare la sua morte a tutte le Caritas diocesane. «Una guida e un esempio per tutti noi – prosegue la nota della Caritas italiana – che ha testimoniato e vissuto quotidianamente e con coerenza la carità evangelica, specie accanto ai più poveri, i più deboli, i più piccoli. Uniti nella preghiera lo ricordano il Presidente di Caritas Italiana, mons. Giuseppe Merisi, il Direttore don Francesco Soddu, e tutti gli operatori di Caritas Italiana».
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