
“Come certificato dai dati elaborati dall’Agenzia italiana del farmaco, che nel consiglio di amministrazione dello scorso 29 aprile ha presentato il consuntivo 2013 relativo alla spesa farmaceutica di tutte le regioni, l’Umbria ha sforato nuovamente il tetto programmato per la spesa farmaceutica ospedaliera del 3,5 per cento, raggiungendo il 4,7, ovvero spendendo oltre 76 milioni di euro invece dei quasi 57 previsti a carico del sistema sanitario regionale, con un disavanzo di 20 milioni di euro”. Lo rileva il capogruppo di Fratelli d’Italia all’Assemblea legislativa dell’Umbria, Franco Zaffini, denunciando “il mancato controllo regionale sulla spesa farmaceutica e chiedendo di chiamare con urgenza in audizione la presidente della Giunta, Catiuscia Marini, che ha ritenuto di tenere per sé la delega alla Sanità, affinché riferisca sulle azioni concrete di rientro del disavanzo”.
Il consigliere regionale di opposizione rimarca inoltre “di non aver ottenuto alcuna risposta alla propria, lungimirante, interrogazione del 2012 incentrata proprio sulla pericolosa performance umbra relativa alla abnorme spesa farmaceutica, che pone la Regione agli ultimi posti in Italia. Se certamente l’emergenza dell’Umbria è rappresentata dalle liste di attesa, non meno preoccupante è il dato della spesa farmaceutica ospedaliera, nel cui disavanzo si nasconde un mix di incapacità e superficialità che potrebbe lasciare pericolosamente spazio anche a malversazioni, tutt’altro che da escludere in considerazione della entità delle cifre in ballo. Un fiume di denaro che si potrebbe diversamente orientare e utilizzare”.
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