Nodo Perugia, Cristofani, nostro progetto diventato progetto della città
“Sul nodo di Perugia siamo stati ascoltati. Dopo mesi di dibattiti ciechi sul nodino e di divisioni tra i cittadini, ci siamo fatti carico di una proposta che ora si trova al centro delle interlocuzioni tra Regione e Ministero e che accende un faro sul futuro della viabilità perugina, su un tratto stradale oggi affaticato da profonde carenze strutturali e strategico per il futuro.Questo è il compito della politica, un compito – che è prima di tutto una responsabilità – che abbiamo fatto nostro e coltivato con ambizione. Centrando un obiettivo che rappresenta un bene collettivo”. Lo ha detto il segretario dem di Perugia Sauro Cristiani, che stamani in conferenza stampa ha commentato le novità sul progetto Nodo. “Abbiamo promosso un percorso di idee e partecipazione, che ha visto protagonisti elaborazione e dialogo con la città.
Non poteva essere diversamente rispetto a un progetto così vitale e centrale per il futuro della nostra città. E oggi accogliamo con grande soddisfazione i passi in avanti che abbiamo contribuito a compiere”. “Abbiamo assistito per troppo tempo – ancora Cristofani – a un dibattito su ‘nodino sì, nodino no’ che ha segnato divisioni e immobilismo. Abbiamo voluto offrire una visione alternativa, se vogliamo migliorativa, sia nel metodo sia nella progettualità della proposta.
Il risultato è una larga convergenza di cittadini, forze politiche e istituzioni, a partire dai comitati, per arrivare alla Provincia e all’assessore regionale Melasecche. Siamo convinti che sia questa la strada da perseguire quando si parla di grandi opere: dialogo, partecipazione, visione”. “Siamo pronti – ha concluso Cristofani – a metterci a disposizione per ogni altra questioni riguarderà il futuro della nostra città”.
Walter Verini, deputato Pd, ha scritto: “Questa mattina, insieme al segretario del PD di Perugia Sauro Cristofani, del Circolo Pd di Ponte San Giovanni Federico Balducci e della consigliera comunale Elena Ranfa, ho accolto l’invito del Comitato “Chi salverà Ponte San Giovanni” ad un incontro sui problemi e le prospettive del traffico, delle infrastrutture, del ‘Nodo’ e del ‘nodino’ di Perugia.
Ho ascoltato le loro posizioni e proposte, legate ad una insostenibile situazione del carico di traffico che quell’area da troppi anni sopporta. Innanzitutto ho confermato quanto già circolato nei giorni scorsi. L’ho fatto sulla base di informazioni avute ieri direttamente dal Capo Gabinetto del Ministro delle Infrastrutture e Trasporti: e cioè la copertura finanziaria per la realizzazione del Nodo, da Ponte San Giovanni fino alla Pievaiola, oltre l’Ospedale e la zona industriale di Sant’Andrea delle Fratte.
Tale determinazione del Ministero è contenuta nel DEF infrastrutture e la copertura finanziaria sará inserita nella prossima legge di Bilancio. Dopodiché sarà lo strumento dell’Accordo di Programma tra Ministero (Anas), Regione, Provincia e Comune ad avviare finalmente la fase operativa che potrá dare finalmente le gambe a questo progetto e risposte strutturali ad una situazione che non è un problema solo perugino, ma regionale ed extraregionale.
Sarà fondamentale a questo punto una forte unità di tutte le istituzioni coinvolte, una progettazione partecipata e che tenga conto della sostenibilità e della riduzione dell’impatto ambientale e, nella fase dell’esecuzione, grande velocità, trasparenza e controllo. Ho voluto anche ringraziare il Pd di Perugia, che ha contribuito a spostare il terreno di discussione su un piano complessivo di mobilità urbana ed extraurbana, piano che contiene visione e concretezza”.
“Questa mattina, insieme al segretario del PD di Perugia Sauro Cristofani, del Circolo Pd di Ponte San Giovanni Federico Balducci e della consigliera comunale Elena Ranfa, ho accolto l’invito del Comitato “Chi salverà Ponte San Giovanni” ad un incontro sui problemi e le prospettive del traffico, delle infrastrutture, del ‘Nodo’ e del ‘nodino’ di Perugia. Ho ascoltato le loro posizioni e proposte, legate ad una insostenibile situazione del carico di traffico che quell’area da troppi anni sopporta. Innanzitutto ho confermato quanto già circolato nei giorni scorsi. L’ho fatto sulla base di informazioni avute ieri direttamente dal Capo Gabinetto del Ministro delle Infrastrutture e Trasporti: e cioè la copertura finanziaria per la realizzazione del Nodo, da Ponte San Giovanni fino alla Pievaiola, oltre l’Ospedale e la zona industriale di Sant’Andrea delle Fratte. Tale determinazione del Ministero è contenuta nel DEF infrastrutture e la copertura finanziaria sará inserita nella prossima legge di Bilancio. Dopodiché sarà lo strumento dell’Accordo di Programma tra Ministero (Anas), Regione, Provincia e Comune ad avviare finalmente la fase operativa che potrá dare finalmente le gambe a questo progetto e risposte strutturali ad una situazione che non è un problema solo perugino, ma regionale ed extraregionale. Sarà fondamentale a questo punto una forte unitá di tutte le istituzioni coinvolte, una progettazione partecipata e che tenga conto della sostenibilità e della riduzione dell’impatto ambientale e, nella fase dell’esecuzione, grande velocità, trasparenza e controllo. Ho voluto anche ringraziare il Pd di Perugia, che ha contribuito a spostare il terreno di discussione su un piano complessivo di mobilità urbana ed extraurbana, piano che contiene visione e concretezza”. Così il deputato del PD Walter Verini, dopo l’incontro tenuto questa mattina a Ponte San Giovanni
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