Fibra ottica a Perugia, copertura resta un miraggio per molte zone
Nonostante il progetto di trasformare Perugia in una “città ultra digitale” attraverso la diffusione della fibra ottica, molti cittadini rimangono senza accesso a una connessione adeguata. In particolare, tra via Pellas e le zone periferiche di Cenerente e Canneto, la fibra ottica di Open Fiber sembra non essere mai arrivata. I residenti lamentano il fatto di essere stati dimenticati, mentre altre aree della città, come il centro storico, Madonna Alta e San Sisto, beneficiano di connessioni veloci e affidabili.
In via Pellas, sotto il centro storico, la fibra ottica da 1 gigabit arriva solo fino alla Camera di Commercio, mentre il resto della zona rimane con connessioni “miste”, una combinazione di fibra e rame, che offre prestazioni nettamente inferiori. Alcuni residenti, come testimoniato da un cittadino, combattono per ottenere la fibra sin dal 2019, ma senza successo. Prima di allora, la situazione era ancora peggiore, con una connessione ADSL ormai obsoleta.
I problemi, scrive Carmine Camicia, non si fermano qui: nelle zone periferiche come Canneto e Cenerente, le famiglie sono completamente senza rete Internet da circa 10 giorni a causa di problemi tecnici e infrastrutture ormai datate. La speranza di questi cittadini di serie B, come loro stessi si definiscono, era che il progetto di cablaggio avrebbe raggiunto anche le loro abitazioni, ma questo sogno non si è mai realizzato. Open Fiber, in accordo con le amministrazioni precedenti, ha scelto di cablare solo le aree ad alta densità abitativa, trascurando quelle meno redditizie.
Nel 2017, il Consiglio comunale aveva approvato un regolamento per l’espansione della fibra ottica, ma non tutti furono d’accordo. Un ex consigliere ha ricordato di essere stato l’unico a votare contro quel regolamento, prevedendo già allora l’attuale situazione. Secondo lui, il piano era destinato al fallimento proprio per la mancanza di attenzione verso le zone meno centrali.
I cittadini continuano a chiedere risposte, soprattutto per capire perché le loro esigenze siano state ignorate e perché l’infrastruttura di rete, fondamentale per lo sviluppo di una città, sia stata implementata in modo così selettivo. Le promesse di una Perugia completamente cablata e digitale sembrano ancora lontane per molte zone, e qualcuno dovrà assumersi la responsabilità di questo fallimento, ammettendo errori di gestione.
«Pensate – scrive il vicedirettore di Umbriajournal, Morena Zingales -, in via Pellas a Perugia, è dal 2019 che lotto per farla arrivare ma niente di niente. E prima del 2019 c’era la vecchia adsl. In via Pellas c’è la nostra redazione perugina di Umbria Journal, quando ci siamo trasferiti pensavamo che essendo vicino Centro ne fosse provvista. E’ invece ci eravamo sbagliati. Parlammo a suo tempo con gli assessori di turno ma le nostre richieste sono cadute nel vuoto e inascoltate. E ancora oggi lo sono».
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