Licenziamento collettivo a In Food 26 lavoratori perdono lavoro

L’azienda di produzione di pasta fresca del territorio spellano

Licenziamento collettivo Pasta Julia: progetto Spello esprime solidarietà

Licenziamento collettivo a In Food 26 lavoratori perdono lavoro

In Food srl, un’azienda di produzione di pasta fresca situata a Spello, ha recentemente annunciato il licenziamento collettivo di tutti i suoi 26 dipendenti. L’azienda, che opera all’interno degli spazi dell’ex Pasta Julia, aveva sospeso completamente la sua attività dalla scorsa primavera, ricorrendo alla cassa integrazione.

Nel corso dei mesi, le organizzazioni sindacali Flai Cgil e Fai Cisl hanno ripetutamente chiesto alla proprietà un piano di rilancio per l’ex Pasta Julia. Tuttavia, la risposta è sempre stata la stessa: sembrava imminente la riapertura della manifattura.

Tuttavia, la comunicazione della chiusura definitiva dello stabilimento è arrivata, portando al licenziamento collettivo dei lavoratori. Questa decisione ha suscitato la denuncia delle organizzazioni sindacali, che hanno evidenziato le conseguenze occupazionali e le ricadute negative per il territorio che una simile scelta aziendale comporta.

Le organizzazioni sindacali hanno incontrato il sindaco di Spello, Moreno Landrini, per informare l’amministrazione comunale della decisione. Il sindaco Landrini ha sottolineato l’importanza di lavorare tutti insieme, in particolare a livello istituzionale, per esaminare le condizioni in base alle quali l’attività potrebbe ripartire. Per questo motivo, ha richiesto un incontro istituzionale per sondare ulteriormente il terreno.

Per capire cosa accadrà, sarà necessario attendere ancora qualche tempo. Se le condizioni per ripartire dovessero essere presenti, potrebbe essere possibile reintrodurre i lavoratori attraverso uno scaglionamento dei rientri. Tuttavia, questa rimane una mera ipotesi.

La questione del licenziamento collettivo alla In Food srl mette in luce l’importanza della questione occupazionale per l’amministrazione comunale. Mentre si attende di vedere come si evolverà la situazione, l’attenzione rimane alta sulla questione dell’occupazione.

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