Sequestrate oltre 570mila batterie Duracell contraffatte e denunciate 18 persone a Perugia

Sequestrate oltre 570mila batterie Duracell contraffatte e denunciate 18 persone a Perugia

Sequestrate oltre 570mila batterie Duracell contraffatte e denunciate 18 persone a Perugia

Sequestrate oltre 570mila batterie – La Guardia di Finanza di Perugia ha condotto un’operazione di successo che ha portato al sequestro di oltre 570.000 batterie di tipo “stilo” e “mini stilo” e 145.000 blister recanti il marchio Duracell contraffatto. Questa operazione ha anche portato alla denuncia di 18 persone, ritenute responsabili dei reati di introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi, frode nell’esercizio del commercio e ricettazione.

L’indagine ha avuto inizio a dicembre dello scorso anno, quando è stata ricevuta una segnalazione relativa alla vendita sospetta di pile Duracell in un negozio di ferramenta della zona. Dopo una serie di indagini preliminari, la Procura della Repubblica locale ha deciso di procedere con perquisizioni presso il negozio coinvolto, che hanno portato al sequestro di circa 153.000 prodotti sospetti.

Successivamente, sono state effettuate ulteriori perquisizioni in diverse città italiane, tra cui Livorno, Palermo, Verona, Milano, Genova, Lucca e Biella, presso grossisti e rivenditori al dettaglio. Queste operazioni hanno portato al sequestro di ulteriori quantità di batterie contraffatte.

Le perizie condotte su campioni dei prodotti sequestrati hanno confermato la contraffazione. Le indagini hanno anche rivelato che molti rivenditori al dettaglio potrebbero non essere stati consapevoli dell’origine illegale delle batterie, poiché i blister contraffatti erano difficili da distinguere dagli originali, e i prezzi di acquisto all’ingrosso dei prodotti contraffatti erano spesso simili a quelli delle batterie originali.

Un ulteriore elemento di preoccupazione è emerso dal fatto che i prezzi di vendita delle pile contraffatte erano spesso simili a quelli delle pile originali, portando i consumatori a rischio di acquistare prodotti di scarsa qualità e privi dei controlli di sicurezza necessari per proteggere sia le persone che i dispositivi elettronici alimentati dalle pile.

Questa operazione dimostra l’impegno delle autorità a combattere la contraffazione, un fenomeno che non solo danneggia le imprese legittime ma espone anche i consumatori a rischi per la loro sicurezza e salute. La contraffazione è spesso collegata a circuiti illegali più ampi, come il lavoro nero, l’evasione fiscale e il riciclaggio, spesso controllati dalla criminalità organizzata. La sua repressione è quindi di fondamentale importanza per la sicurezza e l’integrità del mercato.

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