Scoperta banda protagonista di numerosi raid in Umbria
Scoperta banda protagonista di numerosi raid in Umbria, presso capannoni industriali, attività commerciali, ristoranti, palestre, scuole. In tutto 68 colpi – 66 in provincia di Terni e 2 in quella di Potenza – per un valore della refurtiva di circa 300 mila euro. In un arco temporale compreso fra il 22 dicembre 2020 e la fine di marzo 2021.
Tre gli arresti per furto aggravato in concorso – tutti relativi a cittadini romeni residenti nel campo nomadi ‘Gianturco’ di Napoli – disposti dal gip di Terni Simona Tordelli, due dei quali eseguiti dagli investigatori ternani. Un terzo soggetto è latitante.
I dettagli sono stati illustrati in conferenza stampa dal procuratore Alberto Liguori, dal sostituto Camilla Coraggio, dal questore Bruno Failla e dal dirigente della squadra Mobile Davide Caldarozzi. Presente anche l’assistente capo Gianni Pompei.
I destinatari dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere sono uomini di 27, 25 e 35 anni. Il primo è stato arrestato venerdì sera, in collaborazione con la squadra Mobile napoletana, al campo nomadi ‘Gianturco’, il secondo è stato arrestato mercoledì mattina a Ventimiglia ed il terzo è al momento latitante.
Decisive sì le immagini delle telecamere di sicurezza, ma anche i tabulati telefonici. I furti in Umbria sono stati compiuti a Terni, Amelia, Narni, Orvieto e Fabro. In quest’ultima, oltre a cosmetici, computer, televisori, sono state asportate anche 93 bottiglie di vini pregiati per un valore complessivo di 35 mila euro. Ad Amelia, nel febbraio scorso, 3 furgoni, 1 tablet e materiale vario per un importo complessivo di 42 mila euro. Ad Orvieto, il valore della merce ha superato i 100 mila euro. Ad Amelia è stata colpita anche una scuola primaria. Gli investigatori, dalle immagini, hanno notato che molto spesso i tre utilizzavano gli stessi vestiti, portando all’individuazione e all’identificazione dei tre.
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