Richieste di interventi in crescita per il soccorso alpino
Nelle ultime 24 ore il tecnico di centrale del Soccorso Alpino e Speleologico Umbria, presente all’interno della Centrale Operativa Unificata Regionale 118, ha gestito numerose richieste di soccorso. Nella giornata di mercoledì 3 agosto sono sono stati 3 gli interventi effettuati in successione dalle squadre del CNSAS presso il Parco della Cascata delle Marmore. Il primo alle 11:45 per una persona infortunata ad una gamba, lungo un sentiero del parco della Cascata delle Marmore. Le squadre, intervenute congiuntamente con il personale sanitario del 118, hanno provveduto a prestare le prime cure alla paziente e a trasportarla fino all’ambulanza del 118.
In rapida successione, sono giunte alla centrale operativa altre due richieste di soccorso, sempre all’interno del Parco della Cascata delle Marmore, per due persone che, a causa del gran caldo, hanno accusato un malore. Sono quindi state attivate due squadre che anche in questo caso hanno provveduto al recupero dei richiedenti aiuto e alla consegna alle ambulanze 118 presenti in zona.
Nella giornata odierna sono state invece due le richieste di intervento che il Tecnico di Centrale del Soccorso Alpino e Speleologico umbro ha dovuto gestire insieme al personale della centrale operativa 118. La prima chiamata è arrivata poco dopo le 9 di questa mattina, per una persona dispersa nei pressi di Migiana di Monte Tezio, nel Comune di Perugia.
Una volta individuata, attraverso geolocalizzazione da parte del tecnico di centrale operativa, la donna è stata in poco tempo raggiunta e presa in carico dal personale del 118 e condotta al nosocomio di Perugia. La seconda richiesta di intervento, poco dopo le 15 di oggi, è giunta invece da un gruppo di 10 persone disperse, in un bosco del Monte Acuto nel Comune di Umbertide. Anche in questo caso è stata immediatamente attivata la procedura di geolocalizzazione che ne ha determinato la posizione, inoltrata alle squadre di soccorso dei Vigili del Fuoco e Soccorso Alpino e Speleologico Umbria. Una volta raggiunti, i dispersi sono stati rifocillati e riaccompagnati alle loro auto.
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